Il razzismo è un problema oppure non lo è. Dipende, forse, da come si sveglia il giudice sportivo e dipende quale tifoseria è responsabile
Giovedì sera l’Allianz Stadium è stato il teatro dell’ennesimo vergognoso episodio di razzismo nei confronti di un calciatore. Era successo a Maignan lo scorso 21 settembre durante Juventus-Milan ed è capitato ancora una volta, pochi mesi dopo, nel corso di Juventus-Napoli.
Vittima questa volta Moise Kean, accolto dagli ululati del settore occupato dai tifosi partenopei subito dopo essere entrato in campo al posto di Alvaro Morata. L’episodio era stato chiaramente catturato dai microfoni a bordo campo e aveva suscitato scalpore anche in Francia, ma il Giudice sportivo non ha preso alcun provvedimento.
Una decisione che ha scatenato l’indignazione di Lapo Elkann, che è intervenuto con un tweet in difesa dell’attaccante bianconero: “Vogliamo provvedimenti e non frasi di circostanza #SiamoTuttiKean” ha scritto l’imprenditore, che poi ha aggiunto: “Anche a capienza ridotta gli idioti negli stadi non mancano. Che siano ululati contro Kean, Koulibaly, Maignan o cori contro Vlahovic non fa differenza. Basta”.