Stefano Pioli ha vinto il derby, un successo in rimonta decisivo per la classifica. Il collega Simone Inzaghi, al termine del match, aveva recriminato per un intervento, a suo giudizio falloso su Sanchez in occasione del gol dell’1-1 dei rossoneri. “E’ l’arbitro che decide come interpretare la partita e i falli – ha raccontato Pioli a ‘Radio anch’io lo sport’ Su Radio Uno – sono i giocatori che si devono adeguare all’arbitro. In Europa certi mezzi falli non si fischiano, e non ti devi permettere di fermarti a protestare, di stare per terra, perché altrimenti le altre squadre ti passano sopra. Sono favorevole a non fischiare i mezzi falli, il calcio è un gioco di contatto. Sono dinamiche di gioco, se lo si spezzetta troppo non fa bene a nessuno”.
Pioli lavora sul gruppo e si avvale di uno staff che monitora la performance dei giocatori
Poi, il mister del Milan svela qualche segreto della sua squadra: “Io cerco di creare un rapporto di fiducia, di stima e di rispetto per cercare di ottenere da tutti il massimo. Al Milan sto bene, ho un grande rapporto col club, siamo in piena sintonia. Ad oggi direi che potrei rimanere qui per sempre, poi il calcio è pieno di dinamiche. Usiamo degli algoritmi che ci fanno capire l’efficienza tecnica e fisica che il giocatore ha avuto durante una partita. Li mettiamo insieme a tutto, e ci danno una visione più completa. Venti anni fa allenavo con due collaboratori adesso ne ho dodici. Se migliora il singolo giocatore si alza anche il livello della squadra”.