Il ritmo è subito frenetico, le due squadre approcciano in maniera veemente. Il Liverpool risulta, in fase di non possesso, molto attento su Dzeko, regista avanzato dei padroni di casa, che viene subito attaccato quando il pallone arriva dalle sue parti. Forte la pressione dei reds quando la squadra nerazzurra costruisce dal basso: le tre punte e le due mezzali cercano di chiudere le linee di passaggio, andando a recuperare diverse volte palla in zona avanzata.
I presupposti pericolosi la squadra di Klopp li crea quando Jota, Manè o Salah partono palla al piede nello spazio, andando a puntare la difesa dell’Inter. Tra l’altro, il centravanti portoghese è in continuo movimento, ed apre corridoi per l’inserimento dei compagni. Al 16′ Perisic da sinistra pennella per Calhanoglu, che colpisce la traversa con un diagonale forte e preciso.
E’ una fiammata quella interista, perché la gara nel primo tempo la detta il Liverpool: molto alti i terzini Robertson e Alexander-Arnold, che collaborano con costanza alla trama offensiva. I due esterni bassi dei reds si prendono dei rischi, e quando Perisic e Dumfries trovano campo, creano le cose migliori per l’Inter. La squadra di Inzaghi gioca in ripartenza e si rende pericolosa nell’ultima parte della prima frazione.
Nella ripresa la musica non cambia: gli inglesi affondano e tengono in mano le redini, l’Inter riparte con lanci lunghi e cambi di fronte, sfruttando gli spazi nella metà campo avversaria. Nell’ultimo quarto d’ora il Liverpool trova una girata di testa verso il secondo palo di Firmino, con Handanovic poco reattivo. Poi Salah raddoppia girando in rete di prima, risolvendo una mischia nei sedici metri nerazzurri.