Mourinho è stato squalificato per due giornate perchè ha “al 45′ del secondo tempo, rivolgendosi al Quarto Ufficiale, indirizzato gravi insinuazioni al Direttore di gara, nonché per essere entrato, all’atto del provvedimento di espulsione, sul terreno di giuoco con fare minaccioso contestando platealmente la decisione arbitrale; infine, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, per aver reiterato le suddette insinuazioni nei confronti del Direttore di gara mentre cercava di trattenere il proprio Direttore sportivo”. Al provvedimento è stata applicata anche la recidiva, oltre a un’ammenda di 20mila euro.
Squalificato fino all’8 marzo anche il ds Tiago Pinto per avere “affrontato in maniera irruenta l’arbitro e, pur trattenuto dal proprio allenatore, indirizzato allo stesso gravi insinuazioni”. La sanzione è stata ridotta “per aver presentato in un secondo momento formalmente le scuse al Direttore di gara”. Squalificati anche Nuno Santos Luis Da Costa, preparatore dei portieri, sanzionato con due giornate di squalifica, e il preparatore atletico Stefano Rapetti: per lui un turno e 5.000 euro di ammenda.
Anche Gian Piero Gasperini è stato squalificato per una giornata, oltre a 10mila euro di ammenda, “per avere, al 19° del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale indirizzando agli Ufficiali di gara un’espressione irrispettosa; infrazione rilevata da un Assistente”. Anche per Gasperini è stata applicata la recidiva.
Fermati per un turno dieci giocatori.
Demiral e Djimsiti (Atalanta), Milenkovic (Fiorentina), Bennacer (Milan), Bereszynski e Candreva (Sampdoria), Manaj (Spezia), Mandragora (Torino), Casale e Gunter (Verona).