Partita non facile per il Milan che passa al 29′. Percussione di Tonali, palla morbida per Leao, che entra da sinistra ed inventa un gran gol per il vantaggio rossonero. Il centrocampista azzurro gioca basso, da regista, e chiude bene le linee di passaggio avversarie, oltre ad ispirare la manovra d’attacco del Milan. L’Udinese è squadra fisica e compatta, ma non si chiude a riccio. I bianconeri provano con il fraseggio nello stretto a portare qualche minaccia, con l’aiuto anche dei terzi di difesa che appoggiano l’azione offensiva.
Il Milan si accende quando si accende Diaz tra le linee, con i suoi guizzi repentini. In fase difensiva, Theo contiene Molina, mentre Calabria si occupa di Zeegelaar. Tomori francobolla Beto, mentre Deulofeu svaria su tutto il fronte offensivo, e quando entra in possesso di palla tenta spesso la soluzione personale puntando l’avversario. La mancina è sempre la corsia più battuta dai rossoneri: quando sale Theo, Leao si accentra e punta l’area di rigore.
Nella ripresa l’Udinese alza il baricentro: Arslan sfiora il pari con un tiro dal limite che sfiora il palo. Al 66′ Udogie risolve una mischia in area del Milan e pareggia da pochi passi: i rossoneri protestano per un tocco di mano dell’autore del gol. Il Milan prova a vincere e Leao si rende pericoloso in paio di circostanze. Nel recupero miracolo di Maignan su Deulofeu.