Ucraina, Abramovich lascia la presidenza del Chelsea dopo il rischio sanzioni
Top

Ucraina, Abramovich lascia la presidenza del Chelsea dopo il rischio sanzioni

Il tecnico del Chelsea Tuchel aveva parlato della situazione pesante che riguarda il proprietario del club, l'oligarca russo Abramovich che potrebbe verdersi i beni congelati

Ucraina, Abramovich lascia la presidenza del Chelsea dopo il rischio sanzioni
Roman Abramovich
Preroll

redazione Modifica articolo

26 Febbraio 2022 - 21.03 Globalsport


ATF

L’invasione russa delll’Ucraina fa una prima vittima: Roman Abramovich lascia la presidenza del Chelsea. E’ lo stesso magnate russo ad annunciare in una nota pubblicata sul sito ufficiale del club londinese la sua decisione di cedere “ai fiduciari della Fondazione di beneficenza del Chelsea la gestione e la cura” della società calcistica di Londra.

“Credo che attualmente siano nella posizione migliore per curare gli interessi del club, dei giocatori, dello staff e dei tifosi”, sottolinea Abramovich. “Durante i miei quasi 20 anni di proprietà del Chelsea FC – spiega il magnate – ho sempre visto il mio ruolo come un custode del club, il cui compito è quello di garantire che abbiamo il massimo successo oggi, così come costruire per il futuro, giocando anche un ruolo positivo nelle nostre comunità. Ho sempre preso le decisioni con a cuore l’interesse del club. Rimango fedele a questi valori”, conclude

Il dibattito della giornata

L’invasione dell’Ucraina fa una prima vittima nel mondo sportivo: Roman Abramovich lascia la presidenza del Chelsea. E’ lo stesso magnate russo ad annuciare in una nota pubblicata sul sito ufficiale del club londinese la sua decisione di cedere “ai fiduciari della Fondazione di beneficenza del Chelsea la gestione e la cura” della società calcistica di Londra.

“Credo che attualmente siano nella posizione migliore per curare gli interessi del club, dei giocatori, dello staff e dei tifosi”, sottolinea Abramovich. “Durante i miei quasi 20 anni di proprietà del Chelsea FC – spiega il magnate – ho sempre visto il mio ruolo come un custode del club, il cui compito è quello di garantire che abbiamo il massimo successo oggi, così come costruire per il futuro, giocando anche un ruolo positivo nelle nostre comunità. Ho sempre preso le decisioni con a cuore l’interesse del club. Rimango fedele a questi valori”, conclude.

Il dibattito della giornata

Dopo l’invasione dell’Ucraina e le conseguenti sanzioni nei confronti della Russia nel Regno Unito potrebbe essere convogliato nei confronti del proprietario del Chelsea il magnate Roman Abramovich: “Non possiamo pretendere che questo non sia un tema. La situazione per tutti qui è orribile. Nessuno se lo aspettava, è davvero irreale. Sta annebbiando le nostre menti e il nostro entusiasmo in vista della finale”. Queste le parole del tecnico dei blues Thomas Tuchel, alla vigilia della finale di Carabao Cup contro il Liverpool.

Il parlamentare Chris Bryant aveva chiesto il blocco degli assets di Abramovich nel Regno Unito e la revoca del suo permesso di soggiorno. “Questa situazione porta incertezza, soprattutto alle persone maggiormente coinvolte – ha evidenziato Tuchel – c’è molta incertezza attorno alla situazione del nostro club, non ha molto senso che io ne parli adesso. Siamo consapevoli di tutto ma non abbiamo molte informazioni in più di voi giornalisti e non credo che sia giusto per squadra e staff pensare alla politica. Detto questo non vorrei commentare fin quando non ci sarà una decisione in merito. Tutto questo ci distrae e ci preoccupa e posso capire le critiche, ma chiedo anche di capire me come allenatore e i giocatori”.

Native

Articoli correlati