Un’Odissea che si è conclusa questa mattina a Ostia, quella della squadra ucraina di nuoto sincronizzato. Le atlete, partite giorni fa da Kiev e Kharkiv, hanno attraversato Polonia e Ungheria in pullman prima di essere accolte al Centro Federale di Ostia.
“Vogliamo ringraziare l’Italia e il presidente Paolo Barelli che si è adoperato per ospitarci, senza pensarci su. Questa accoglienza e il vostro supporto ci trasmettono emozioni incredibili”. Queste le parole di Vladyslava Aleksiiva, atleta della nazionale ucraina di nuoto sincronizzato arrivata al centro federale di Ostia insieme alle compagne di squadre, in fuga dalla guerra grazie al supporto della Federnuoto. “In questo momento così drammatico per il nostro popolo ci è stata offerta la bella possibilità di allenarci al meglio e nelle migliori condizioni in Italia in vista dei campionati europei di Roma – ha aggiunto la gemella Maryna – I nostri familiari sono rimasti lì, ma sanno che adesso siamo in un posto sicuro e felice”.
Più di tremila chilometri in pullman per scappare dalla guerra, ad accoglierle il presidente della Fin Paolo Barelli e il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. “Abbiamo lasciato tutto in Ucraina: affetti, familiari ed amici”, ha detto il tecnico della nazionale Olesia Zaitseva, raccontando che “dobbiamo fare questo per il nostro Paese e per renderlo orgoglioso di noi. Spero che questa guerra finisca presto. I bombardamenti hanno distrutto la mia città in pochi minuti: È un dramma”.