Il Chelsea è in crisi economica, viste le sanzioni a cui è stato sottoposto Roman Abramovich. Il club londinese dovrà ridurre al minimo la propria attività economico-finanziaria. Il tecnico dei blues, Tuchel, ha fatto un appello ai suoi giocatori motivandoli a rimanere uniti e ad accettare le difficoltà. Un appello che, ascoltando le parole di Kai Havertz, non sembra caduto nel vuoto.
“Siamo tutti dei professionisti, ma credo sia una situazione difficile per ogni dipendente del club. Noi siamo i giocatori e dobbiamo concentrarci sulle partite, non possiamo fare altro se non sperare che la società possa risolvere ogni problema”.
“Non posso e non voglio parlarne troppo perché siamo concentrati sulle partite, per noi in questo momento contano le partite e quello che possiamo fare è giocare un buon calcio e cercare di regalare un sorriso ai tifosi in questa situazione. Come abbiamo dimostrato nel fine settimana, possiamo gestire queste pressioni”
“Certo che sarei pronto a pagarmi il viaggio, non è un problema. Per noi giocare è la cosa più importante e sappiamo bene che in questo momento nel mondo ci sono situazioni molto difficili da affrontare e che il problema non può essere viaggiare in pullman o in aereo”.