Il polo sportivo di Ostia è diventato il centro nevralgico dell’accoglienza agli atleti ucraini di diverse specialità. La nazionale di Judo è arrivata ieri nella città del litorale romano, ospite della federazione italiana.
I 22 judoka sono stati accolti dal presidente federale Domenico Falcone e dal Presidente del X Municipio Mario Falconi, nonché dalla nazionale azzurra di judo presente con gli atleti di punta delle squadre sportive militari.
“Voglio esprimere a nome di tutta la Federazione e del movimento judoistico italiano piena ed incondizionata solidarietà per gli assurdi e drammatici eventi che in questi giorni stanno interessando il Vostro Paese – ha dichiarato il presidente Falcone – potete considerare il nostro Centro Olimpico come la vostra casa oggi, domani e quando lo riteniate più opportuno”. Presente anche lo staff tecnico azzurro con la direttrice tecnica Laura Di Toma che, parlando a nome dei coach, ha espresso vicinanza alle atlete ed agli atleti ucraini.
“Lo sport non divide mai, unisce. È importante dare a tutti la possibilità di continuare ad allenarsi e a competere perché l’energia e la tensione che si accumulano in situazioni difficili come questa possa trovare una via positiva di impiego. La violenza non è mai un’opzione valida, chi pratica il judo lo sa».
La nazionale di judo Ucraina non era in patria allo scoppio della guerra, ma in Spagna per un usuale allenamento internazionale. L’Italia è una tappa del percorso di preparazione che porterà la squadra agli Europei di fine aprile a Sofia.