La Fifa ha annunciato che la tecnologia di rilevamento semiautomatico del fuorigioco sarà utilizzata al Mondiale 2022 in Qatar a partire dal 21 novembre. “Uno strumento di supporto per gli ufficiali di gara video e gli ufficiali di campo per aiutarli a rendere più veloci e più precise le decisioni», si legge nella nota. La nuova tecnologia utilizza 12 telecamere di localizzazione montate sotto il tetto dello stadio per tracciare la palla e fino a 29 punti dati di ogni singolo giocatore, 50 volte al secondo, calcolando la loro posizione esatta sul campo. I 29 punti dati raccolti includono tutti gli arti e le estremità rilevanti per la segnalazione del fuorigioco”.
“Ai Mondiali del 2018, la Fifa ha avuto il coraggio di utilizzare la tecnologia VAR sul palcoscenico più grande del mondo – il commento del presidente della Federcalcio internazionale, Gianni Infantino – ed è stato un successo clamoroso. La tecnologia di rilevamento semiautomatico del fuorigioco è un’evoluzione dei sistemi VAR che sono stati implementati in tutto il mondo. Questo sistema è il risultato di tre anni di ricerca e test da parte della Fifa e dei nostri partner, con l’obiettivo di fornire il meglio alle Nazionali, ai giocatori e ai tifosi che si recheranno in Qatar nel corso dell’anno. Siamo molto orgogliosi di questo lavoro e non vediamo l’ora di vedere il mondo intero verificare i vantaggi di questa tecnologia ai Mondiali del 2022.
La Fifa è determinata a sfruttare i progressi tecnologici per migliorare il calcio a tutti i livelli e la dimostrazione più convincente di ciò è l’uso della tecnologia di rilevamento semiautomatico del fuorigioco in Qatar”. Soddisfatto il responsabile Fifa degli arbitri, l’italiano Pierluigi Collina, che ha lavorato sul progetto. “La VAR ha già avuto un impatto molto positivo sul calcio e ha contribuito a ridurre drasticamente gli errori. Ci auguriamo che la tecnologia semiautomatica per il rilevamento del fuorigioco ci aiuti a migliorare ancora» le parole dell’ex arbitro.
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