Devis Mangia, ct di Malta, si difende dopo essere stato sospeso dalla Federazione «alla luce delle accuse di condotta impropria avanzate da un giocatore della nazionale», come evidenziato da una nota della Federcalcio maltese. Successivamente, in un’indiscrezione, il Times of Malta aveva rivelato che le motivazioni della sospensione dell’ex tecnico dell’Under 21 azzurra, sarebbero relative a presunte molestie sessuali nei confronti di un tesserato. Ne avevamo parlato in questo articolo.
«In relazione alle notizie comparse sulla stampa nazionale, è mio dovere precisare di non aver mai tenuto, né ora né in passato, condotte lesive della dignità personale o sessuale di alcuno, men che meno di un giocatore o di un altro membro della Federazione. A differenza di quanto è stato diffuso dai media, questo tipo di comportamenti non mi sono neppure stati contestati dalla Federazione stessa».
«Si tratta di notizie infondate e false, gravemente lesive della mia dignità personale e della mia reputazione professionale e diffido chiunque a proseguire nella pubblicazione o nella diffusione delle stesse. In caso contrario, mi riservo di presentare querela nei confronti di ogni ulteriore condotta diffamatoria», si legge nel comunicato degli avvocati del ct. «In ogni caso, ogni ulteriore comunicazione sarà concordata con la federazione maltese, nel rispetto della correttezza del rapporto professionale in essere», conclude il comunicato.
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