Duvan Zapata, centravanti colombiano dell’Atalanta, è stato vittima di un episodio razzista a Bergamo. Mentre stava entrando in banca, l’attaccante è stato bloccato da un solerte vigilante all’ingresso della banca in cui si stava recando. «Dove pensa di andare? Questo non è un posto per lei, vada da un’altra parte», il senso più o meno delle parole che gli sarebbero state rivolte secondo quanto riportato sul dorso di Bergamo del Corriere della Sera.
«Sono Zapata, sono Zapata, fatemi entrare». Ma il vigilantes, come già accaduto nel 2000 a Clarence Seedorf, è stato inflessibile.
«Zapata è un nostro cliente – conferma al quotidiano il responsabile della filiale bergamasca di Fideuram, Marco Beri – ma banca e security sono due cose diverse. Quest’ultima garantisce un servizio di vigilanza in pianta stabile, sia mattina che pomeriggio, in un interspazio tra l’ingresso e la strada. Quanto alla nostra operatività, generalmente, ogni cliente ha un suo personale consulente finanziario con cui si interfaccia previo appuntamento».
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