La nazionale della pallanuoto iraniana si è rifiutata di cantare l’inno della Repubblica islamica durante la prima partita dei Giochi asiatici contro l’India a Bangkok, in Thailandia. Una forma di protesta pacifica contro il regime di Teheran mentre in Iran proseguono le manifestazioni di piazza scoppiate a metà settembre dopo la morte di Mahsa Amini, deceduta a 22 anni dopo essere stata arrestata dalla polizia morale con l’accusa di non aver indossato correttamente il velo islamico. Il filmato degli atleti rimasti in silenzio è diventato virale sui social media, con gli utenti che hanno sottolineato che ogni occasione viene sfruttata per manifestare il proprio dissenso nei confronti del regime di Teheran.
Prima di loro anche i giocatori della nazionale di beach soccer si erano rifiutati di cantare l’inno durante una partita contro gli Emirati Arabi Uniti e avevano esultato mimando il taglio di una ciocca di capelli nella sfida contro il Brasile. La tv iraniana ha risposto alla protesta interrompendo la diretta video della partita che era in corso a Dubai.