Lo sport elettronico o eSports è in forte crescita in Italia. Il suo mercato oggi vale ben 47 milioni di euro, che per fare un paragone, praticamente vale quanto il rugby. Chi pensa agli e-Sports d’impatto pensa subito a dei videogame e dei ragazzini di giovane età che si divertono a seguirne altri mostruosamente bravi nei videogame. Ebbene, anche sotto questo aspetto c’è una sorpresa, poiché secondo una statistica commissionata a Nielsen da IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association), l’appassionato medio ha un’età di circa 28 anni e un livello economico superiore alla media. In pratica, comprende molti laureati e studenti, oltre che i ragazzini di cui sopra.
Un mercato che cresce e crea business
Gli eSports vanno considerati a 360°. Gli eventi, l’organizzazione, il pubblico, gli acquisti di giochi e accessori, i follower, le dirette, le pubblicità, l’innovazione e così via. Quando un settore cresce, cresce tutto il suo indotto. In un anno, il suo impatto economico è aumentato del 4% e ciò vuol dire che è in piena espansione. Marco Saletta, presidente di IIDEA, in un’intervista evidenzia che “gli eSports sono un settore dei videogiochi sempre più sviluppato anche in Italia, in termini di fruizione del pubblico ma anche per ciò che concerne la maturazione e la professionalizzazione dell’ecosistema locale”.
Scommesse sugli eSports
Uno dei tanti fattori che spinge l’eSports tra il grande pubblico è quello delle scommesse. Ormai da tempo è possibile scommettere sugli eventi eSports tramite dei casinò online con concessione ADM. Gli scommettitori possono scegliere un evento e scommettere proprio come se si trattasse di un qualsiasi altro evento sportivo.
Un altro settore in forte espansione nel settore dell’iGaming è il gambling, che tra l’altro oggi comprende numerosi giochi che potrebbero essere inclusi nel settore dei videogame. Infatti, se pensiamo alle slot più moderne, non possiamo non considerare le fasi di gioco bonus che sono dei veri e proprio giochi nel gioco, per non parlare della grafica sempre più vicina ai videogame. Basti pensare alle slot della Netent, ad esempio. È un lato dell’iGaming in forte crescita, quello del gambling, e se vi interessa restare aggiornati sul tema Casinoitaliani vi terrà sempre informati sui migliori casinò italiani che dispongono dei migliori titoli prodotti dai game provider più popolari.
Quanti italiani seguono gli eSports?
A livello di pubblico, gli spettatori complessivi degli eSports sono circa 1,6 milioni. In pratica ogni 60 persone, ce n’è uno che segue gli eSports, con varia frequenza. Il livello di istruzione e il reddito sono sopra la media, quindi si può parlare tranquillamente di laureati. Ma è solo l’inizio. Infatti, è normale che ad appassionarsi per primi siano stati soprattutto coloro che passano molto tempo al computer, magari per studio o lavoro. Se gli eSports arrivassero in televisione, ad esempio, in occasione di grandi eventi, il pubblico si allargherebbe maggiormente.
Quanto lavoro c’è dietro agli eSports?
L’eSports presenta una varietà di occupazione non indifferente. Si parte dai team (con pro-player, analyst coach ecc.) per proseguire con gli organizzatori, quindi i publisher e infine le varie società che operano nel suo mondo quali produttori hardware, sviluppatori, creatori di contenuti, commentatori, project manager, PR ed esperti di marketing, società di merchandising.