Andrea Agnelli ha lasciato la Juventus con le sue ultime parole da presidente. L’ormai ex numero 1 bianconero, durante l’assemblea degli azionisti, ha parlato della sua esperienza interrotta prematuramente per le implicazioni dell’Inchiesta Prisma e non solo.
“Lasciare la carica da presidente non è stato facile, ma mi sono sempre impegnato a fondo per ottenere risultati. La Juventus viene prima di tutto e tutti e ora bisogna tutelare gli interessi del club”.
“Sono personalmente convinto di aver operato bene in questi anni di presidenza – ha continuato Agnelli davanti agli azionisti – e i rilievi nei nostri confronti non sono giustificati. Per questo è stato giusto fare un passo indietro, la società deve difendere la propria posizione. I risultati ottenuti sono stati straordinari”.
“Sono fermamente convinto di aver operato bene e siamo confortati dal parere di professionisti ed esperti indipendenti che hanno attestato la piena correttezza dell’operato del nostro Consiglio“.
Accolto da un applauso, l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, è intervenuto a sorpresa all’assemblea dei soci della Juventus. “Sono qui per ringraziare Andrea Agnelli perché nove scudetti non si vincono con facilità, sono quelle cose che difficilmente si riescono a capire ma chi c’è dentro sa le difficoltà che si incontrano per vincere e io devo ringraziare Andrea Agnelli per quello che ha fatto in una società che non si è mai difesa o non ha saputo difendersi o praticamente ha lasciato cadere tutto quello che gli veniva addosso e per questo è diventata un giocattolo nelle mani di tanti, soprattutto dei media”.
Argomenti: Calcio