Terracciano 5,5 – Due gol subiti, una respinta corta su Lukaku, non sembra una sicurezza. Poteva fare meglio, sia sul primo che sul secondo
Dodò 5 – Velleitario, spesso si avventura in iniziative avventate, impalpabile in difesa (dall’82’ Terzic senza voto, qualche palla buttata dentro con poca convinzione, da sinistro a destra)
Milenkovic 5 – Sbaglia il fuorigioco sul primo gol, non tiene Lautaro sul secondo. L’immagine della debolezza difensiva dei viola
Martinez Quarta 5,5 – Meno colpevole del compagno di reparto, si batte ma non sembra insuperabile e viene sostituito quando l’impatto di Lukaku rischia di travolgerlo (dal 70’ Ranieri 6, sembra più solido)
Biraghi 6,5 – Capitano che lotta. Buono in proiezione offensiva, calcia, tira, rientra con coraggio. Tra i migliori
Amrabat 6 – Deve reggere l’urto del solido centrocampo dell’Inter, se la cava ma nel momento peggiore ma non riesce a frapporsi come potrebbe, in affanno contro avversari che giocano in velocità negli spazi (dal 70’ Jovic 5,5 – tre occasioni da gol sprecate, con la complicità di Handanovic. Ha il merito di esserci ma poteva cambiare le sorti della partita e non ci riesce)
Bonaventura 7,5 – Giganteggia a inizio partita, protagonista assoluto in campo: pressa, copre, fa il regista, conclude. L’anima della Fiorentina
Castrovilli 6,5 – Qualità e applicazione, un po’ leggero ma sempre un gran bel giocatore. Alcune chiusure pregevoli, promuove l’iniziativa che porta al gol. Perché toglierlo così presto? (dal 60’ Mandragora 6 – tiene botta nel 4-2-4 finale)
Nico Gonzalez 7 – Il gol, segnato con freddezza, un paio di tiracci nel primo tempo, un grande secondo tempo, in cui crea scompiglio e pericoli a non finire. L’ultimo a mollare
Cabral 5,5 – Ci prova, sbuffa, rimedia un paio di colpi di testa parati. Impietoso il confronto con le punte dell’Inter
Ikoné 5,5 – L’assist per il gol, poi sparisce (70’ Sottil 5 – non incide) Italiano 6 – Coraggio e sconsideratezza: la Fiorentina domina il primo terzo di gara, poi concede spazi assurdi per una squadra in vantaggio contro un avversario superiore. Dopo aver concesso all’Inter di giocare in spazi sconfinati rimodella la squadra con i cambi nel secondo tempo e rimane in partita fino alla fine, creando diverse opportunità per recuperare.