La Lazio vince il derby di Coppa Italia ed elimina la Roma, dopo la finale del 2013 e la semifinale del 2017, i biancocelesti vincono anche i quarti di finale dell’attuale edizione e ora affronteranno la vincente tra Juventus e Frosinone.
Alla squadra di Sarri, orfana di Provedel, Immobile, Luis Alberto e con molti acciaccati in campo, è bastato un rigore segnato da Zaccagni in apertura di secondo tempo. Il finale della partita è stato molto teso, durante i circa 9 minuti di recupero è stato espulso Pedro, per una reazione contro Paredes, stessa sorte capitata ad Azmoun per una manata a Rovella poco prima del triplice fischio e a Gianluca Mancini.
Le parole di Sarri
«Nel secondo tempo abbiamo legittimato ampiamente il punteggio, non abbiamo mai sofferto. Vittoria meritata, sono contento più per il popolo laziale che per la qualificazione».
«In questo momento c’è energia positiva, chiunque scegli è in grado di darti qualcosa. Pedro quando gioca contro la Roma purtroppo è un po’ nervoso. La semifinale è talmente lontana che non ci interessa neanche, un derby infrasettimanale è catastrofico dal punto di vista delle energie nervose. Di fronte a un’imboscata che la Lega ci ha teso facendoci giocare domenica alle 12.30, tra l’altro contro una squadra che noi abbiamo sempre sofferto come il Lecce, bisogna cominciare a entrare nell’ordine delle idee che la partita più importante è quella di domenica. Spero sia la versione definitiva della mentalità di questa squadra ma siamo di fronte a una squadra che a volte vive momenti completamente diversi da questi. Ci sono squadre più attrezzate di noi lo sappiamo, abbiamo fatto un percorso più lungo per tanti motivi: infortuni, calo di rendimento di alcuni giocatori che l’anno scorso avevano reso di più».
Le parole di Mourinho
«È sempre doloroso perdere un derby. Abbiamo grandi difficoltà, nelle ultime settimane abbiamo affrontato Juventus, Napoli, Atalanta e Lazio. Oggi perdiamo la partita per un rigore del calcio moderno, dato con il Var. I giocatori sono educati in questo modo, quelli di venti anni fa non si sarebbero mai buttati così».
«La squadra che segna per prima con Orsato chiude la partita. Questo arbitro intelligentissimo decide di non darlo, ma poi viene chiamato dal Var e quando va al monitor lo assegna. Domenica finiamo questo ciclo terribile a Milano, poi avremo per la prima volta una settimana completa di recupero».
«Dopo aver perso Dybala è cambiato tutto per noi, senza di lui c’è meno qualità nel possesso palla e nella connessione del gioco. Ha accusato il solito problema muscolare nella parte posteriore. Questa partita era importante, lui voleva giocarla, ma veniva da una partita molto impegnativa fatta due giorni fa. È entrato Pellegrini, anche lui non è in un momento positivo. Sono un po’ deluso da qualche giocatore a livello individuale, si poteva fare di più».
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