Mentre la Lega Serie A ha ‘venduto’ la Supercoppa Italia all’Arabia Saudita, con le due semifinali Napoli-Fiorentina e Inter-Lazio che si giocheranno tra oggi e domani, nel paese Arabo si continuano a violare i diritti umani. L’ennesima denuncia arriva da Amnesty International, che racconta la storia di due minorenni pronti a essere impiccati per aver partecipato a delle proteste.
“Le autorità avevano promesso di non farlo più, ma la Corte suprema ha segretamente confermato le condanne a morte di due minorenni al momento del reato. Si tratta di Abdullah al-Derazi e Jalal Labbad, entrambi meno che diciottenni all’epoca dei presunti reati e condannati per aver partecipato a proteste antigovernative. I loro processi si sono basati principalmente su confessioni estorte con la tortura”.
“Abdullah al-Derazi aveva 17 anni al momento del reato. Dopo l’arresto, avvenuto nel 2014, è stato tenuto in custodia cautelare per tre anni senza potersi rivolgere a un avvocato. Ha dichiarato di essere stato picchiato e torturato“.
“Jalal Labbad aveva tra i 15 e i 17 anni al momento del presunto reato e anche lui è stato sottoposto a torture fisiche e psicologiche. Ha dichiarato di aver trascorso “nove mesi e mezzo in isolamento”, di aver subito “pestaggi” e “scariche elettriche su tutto il mio corpo, in particolare sui miei genitali”.
I due ragazzi non possono più fare appello e potrebbero essere messi a morte in ogni momento.
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