Un gesto clamoroso che ha fatto il giro del mondo, quello dei giocatori del Congo sconfitti in semifinale di Coppa d’Africa dalla Costa d’Avorio. Prima dell’inizio del match, durante l’esecuzione dell’inno nazionale, i calciatori della Repubblica Democratica del Congo si sono coperti la bocca con una mano, mentre l’altra era all’altezza della tempia a mimare la canna di una pistola. Il gesto era una protesta contro le violenze e le atrocità in corso nel Congo orientale.
La guerra civile sta andando avanti a fasi alterne dal 2004, con i ribelli appoggiati anche da Ruanda e Uganda. Gli scontri hanno causato oltre 45.000 morti e hanno costretto gran parte della popolazione (circa un milione e settecentomila persone) ad abbandonare le proprie case.
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