Il governo Meloni ha detto no ai Mondiali di atletica 2027 a Roma, la decisione è stata comunicata con una lettera trasmessa al presidente di World Athletics, Sebastian Coe, e in copia al chairman della Commissione di valutazione, il finlandese Antti Pihlakoski. E’ stata la FIDAL a comunicare la rinuncia, a causa della mancanza di fondi garantiti dal governo.
Alessandro Onorato, assessore di Roma Capitale ai grandi eventi, turismo, moda e sport, è furioso con il governo Meloni.
«Meloni come la Raggi. Il no ai Mondiali di atletica da parte della presidente Meloni e del ministro Abodi ha un precedente nella Capitale paragonabile solo al no alle Olimpiadi dell’ex sindaca Virginia Raggi. L’ennesima occasione persa per lo sport e per la Capitale. Non sostenere la candidatura presentata da Fidal, Coni e da Roma Capitale con il sostegno del sindaco Gualtieri è stata una decisione irragionevole da parte del Governo. Ancora più grave perché viene da una presidente del Consiglio e da un ministro dello Sport che sono romani e ben sanno quanto la nostra città sarebbe stata pronta ad organizzare al meglio questo grande evento sportivo internazionale».
«Senza contare le ricadute positive che avrebbe generato sulla riqualificazione degli impianti sportivi, sul turismo e sull’indotto. La cosa singolare è che il governo Meloni sostiene economicamente le Olimpiadi invernali a Milano, l’Universiadi a Napoli, i Giochi del Mediterraneo a Taranto e le Atp Finals a Torino. In sintesi ha girato le spalle solo alla Roma, la Capitale d’Italia».
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