Matteo Berrettini ha avvertito un leggero malore durante il suo match contro Andy Murray, nel torneo di Miami. Il forte caldo ha provocato una lieve sensazione di svenimento al tennista romano, che era in procinto di servire durante il secondo set.
Dopo l’intervento dei sanitari, che gli hanno misurato la pressione e somministrato degli zuccheri, il match riprende. Il 27enne ex numero sei del mondo ha lottato nel terzo set, ma un Murray in forma smagliante ha chiuso il match in due ore e 47 minuti.
Murray, che ha vinto i Miami Open nel 2009 e nel 2013, incontrerà al prossimo turno la 29ª testa di serie, l’argentino Tomas Martin Etcheverry. Dopo due ore e cinquanta minuti, l’azzurro ha finito per cedere 4-6, 6-3, 6-4.
«Penso sia stata una buona prestazione, non mi sentivo bene, molto debole, non ho mangiato niente ma il pensiero di non scendere in campo non era possibile – ha detto a Sky Berrettini -. Nonostante questo ho giocato una buona partita poi a un certo punto ho sentito un calo e lui è stato molto bravo soprattutto nel terzo set con almeno tre punti incredibili per non farsi fare il break. Devo dire che dopo tanti mesi di stop non avrei pensato di arrivare subito in fondo nel primo torneo fatto e qui di giocare comunque così bene. So di aver fatto un grandissimo lavoro, ho tanta fiducia nel nuovo team e nel mio lavoro. Grazie anche a voi per il supporto che mi avete sempre dato, la stagione è appena iniziata e sono certo ci saranno grandi soddisfazioni per me».