Dani Alves lascia il carcere dopo la condanna per stupro: l'ex Barcellona ha pagato la cauzione di 1 milione
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Dani Alves lascia il carcere dopo la condanna per stupro: l'ex Barcellona ha pagato la cauzione di 1 milione

Il mese scorso Alves è stato riconosciuto colpevole di aver violentato una donna in un night nel dicembre 2022 e condannato a quattro anni e sei mesi di carcere.

Dani Alves lascia il carcere dopo la condanna per stupro: l'ex Barcellona ha pagato la cauzione di 1 milione
Dani Alves
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25 Marzo 2024 - 14.43


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Dani Alves ha pagato una cauzione di 1 milione di euro e ha lasciato il carcere di Barcellona, dove si trovava per scontare una condanna per stupro. L’ex blaugrana non potrà lasciare la Spagna e non potrà avvicinarsi o comunicare con la vittima.

Il mese scorso Alves è stato riconosciuto colpevole di aver violentato una donna in un night nel dicembre 2022 e condannato a quattro anni e sei mesi di carcere. Durante il processo, durato tre giorni, Alves ha negato di aver commesso il reato. Il quarantenne aveva trascorso gli ultimi 14 mesi nel carcere di Brians II, situato a 45 minuti da Barcellona.

Il rilascio di Alves ha coinciso con una protesta da parte degli agenti penitenziari che hanno chiesto migliori condizioni nelle carceri del nord-est della Catalogna dopo l’uccisione di un cuoco del carcere da parte di un detenuto di un’altra prigione.

Alves dovrà presentarsi in tribunale ogni venerdì e ogni altra volta che gli verrà ordinato di farlo. Dovrà inoltre fornire un numero di telefono per poter essere contattato e rintracciato.

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La settimana scorsa, un tribunale gli ha concesso la possibilità di lasciare il carcere su cauzione, dopo che tutte le sue precedenti richieste erano state negate perché ritenuto a rischio di fuga. I giudici si sono divisi per 2-1 sulla decisione, con i favorevoli alla concessione della libertà provvisoria che hanno affermato di ritenere che il rischio di fuga fosse diminuito.

Non è stata fissata una data per il processo d’appello presso un tribunale superiore di Barcellona. Successivamente, il caso potrebbe essere sottoposto alla Corte suprema spagnola di Madrid. Gli avvocati di Alves chiedono l’assoluzione, mentre i pubblici ministeri vogliono che la pena detentiva sia aumentata a nove anni. L’avvocato della vittima vuole che sia incarcerato per 12 anni.

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