Al Bano si incammina su tonalità acute e canta l'Inno di Mameli tra stecche e note improvvisate
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Al Bano si incammina su tonalità acute e canta l'Inno di Mameli tra stecche e note improvvisate

Tra cori e fuochi d'artificio Al Bano allo stadio Olimpico ha cantato a cappella l'Inno di Mameli prima dell'inizio della finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus. Ma la performance è stata un disastro.

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16 Maggio 2024 - 00.14


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Alla storia degli inni d’Italia improbabili ora c’’è entrato anche lui. Tra cori e fuochi d’artificio Al Bano allo stadio Olimpico ha cantato a cappella l’Inno di Mameli prima dell’inizio della finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus. Ma la performance è stata un disastro.

Il cantante si è incamminato su una tessitura eccessivamente acuta e non ha saputo gestire la situazione. 

Così ha allontanato il microfono per non far sentire le stecche. 

La frase finale  – siamo pronti alla morte – è stata improvvisata al ribasso ed è stato facile anche notare l’incertezza del cantante nel proseguire il canto in attesa che gli venisse l’idea di mascherare la melodia.

Che dire? Fare qualche prova non sarebbe stato male. Altrimenti la figura barbina è dietro l’angolo

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