Parole improprie, visto che mentre si vota per le europee e le amministrative ha rispolverato una espressione cara alla destra reazionaria e sovranista al potere, ossia quella del merito. Dicendo da una parte un’ovvietà (se un atleta vince è generalmente per merito) e dall’altra parte usando un’espressione che c’entra come i cavoli a merenda ma utile a fare propaganda spiccola, a testimontianza del livello etico e politico di questo governo espressione dell’Istituto Luce ddi italia memoria.
«Una giornata speciale: Francesco Fortunato, bronzo passo dopo passo senza mai staccarsi da terra; Mattia Furlani, allungando il passo in un solo salto d’argento; Leonardo Fabbri d’oro, liberandosi di ogni peso, lontano, lontano; Lorenzo Simonelli, superando ogni ostacolo, come nessun altro; Jacobs rifacendo pace con l’oro, correndo… correndo, sostituendo il vento, quasi per mano con Chituru Ali. Erano quattro, son diventate dieci. Sono le medaglie dell’atletica italiana di questi Europei… Viva l’Italia del Merito».
Lo scrive su X il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, tornando sulla splendida serata di ieri per l’atletica azzurra agli Europei di Roma
