Razzismo e omofobia: il Chelsea avvia una procedura disciplinare interna contro Enzo Fernández
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Razzismo e omofobia: il Chelsea avvia una procedura disciplinare interna contro Enzo Fernández

Il Chelsea afferma di aver “avviato una procedura disciplinare interna” contro Enzo Fernández per il suo coinvolgimento in cori che includevano insulti razzisti e omofobi verso calciatori della squadra francese.

Razzismo e omofobia: il Chelsea avvia una procedura disciplinare interna contro Enzo Fernández
Enzo Fernández
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17 Luglio 2024 - 11.46


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Il Chelsea afferma di aver “avviato una procedura disciplinare interna” contro Enzo Fernández per il suo coinvolgimento in cori che includevano insulti razzisti e omofobi verso calciatori della squadra francese.

Fernández ha pubblicato un video su Instagram che mostrava lui e i compagni di squadra dell’Argentina coinvolti nei cori mentre celebravano la vittoria sulla Colombia nella finale della Copa América. Il centrocampista in seguito si è scusato, dicendo che il video non “rifletteva le mie convinzioni o il mio carattere”.

Il compagno di squadra di Fernández al Chelsea, Wesley Fofana, ha criticato il “razzismo disinibito” e la Federcalcio francese ha detto che presenterà una denuncia legale. La Francia ha chiesto al presidente della Fifa, Gianni Infantino e al presidente della Federcalcio argentina, Claudio Fabián Tapia di prendere posizione.

Il Chelsea ha dichiarato in una nota: “Il Chelsea Football Club ritiene che tutte le forme di comportamento discriminatorio siano completamente inaccettabili. Siamo orgogliosi di essere un club diversificato e inclusivo in cui persone provenienti da tutte le culture, comunità e identità si sentono benvenute. Riconosciamo e apprezziamo le scuse pubbliche dei nostri giocatori e le useremo come un’opportunità per educare. Il club ha avviato una procedura disciplinare interna”.

Fernández ha utilizzato Instagram per “scusarsi sinceramente” per il video. “La canzone include un linguaggio altamente offensivo e non ci sono assolutamente scuse per queste parole”, ha scritto.

“Sono contrario alla discriminazione in ogni forma e mi scuso per essermi lasciato prendere dall’euforia delle celebrazioni della nostra Copa América. Quel video, quel momento, quelle parole, non riflettono il mio carattere o le mie convinzioni. Mi dispiace davvero.”

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