Papa Francesco: "No all'indifferenza verso chi emigra in cerca di speranza e i poveri"
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Papa Francesco: "No all'indifferenza verso chi emigra in cerca di speranza e i poveri"

Papa Francesco nella messa da lui presieduta nella Basilica di San Pietro, in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri ha parlato anche della Terza Guerra Mondiale

Papa Francesco: "No all'indifferenza  verso chi emigra in cerca di speranza e i poveri"
Papa Francesco a San Pietro
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13 Novembre 2022 - 11.55


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Parole di Papa Francesco che arrivano proprio mentre in Italia i cosiddetti ‘cristiani’ del Dio, Patria e Famiglia hanno scatenato una guerra contro naufraghi e migranti, tornando a criminalizzare chi salva le vite in mare.

«Anche oggi, molto più di ieri, tanti fratelli e sorelle, provati e sconfortati, migrano in cerca di speranza, e tante persone vivono nella precarietà per la mancanza di occupazione o per condizioni lavorative ingiuste e indegne. E anche oggi i poveri sono le vittime più penalizzate di ogni crisi. Ma, se il nostro cuore è ovattato e indifferente, non riusciamo a sentire il loro flebile grido di dolore, a piangere con loro e per loro, a vedere quanta solitudine e angoscia si nascondono anche negli angoli dimenticati delle nostre città, angoli nascosti e oscuri dove si vede tanta miseria, tanta dolore, tanta povertà».

Questo un passaggio dell’omelia di Papa Francesco nella messa da lui presieduta nella Basilica di San Pietro, in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri.

No alla paura

l Papa fa proprie le parole di Gesù nel Vangelo di oggi, quanto mai attuali. Anzitutto l’esortazione a “non lasciarsi ingannare”. Ingannare da cosa? “Dalla tentazione di leggere i fatti più drammatici in modo superstizioso o catastrofico, come se fossimo ormai vicini alla fine del mondo e non valesse la pena di impegnarci più in nulla di buono”.

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Se pensiamo in questo modo, ci lasciamo guidare dalla paura, e magari poi cerchiamo risposte con morbosa curiosità nelle fandonie di maghi o oroscopi, che non mancano mai. E oggi tanti cristiani, praticanti, vanno a visitare i maghi, cercano l’oroscopo come se fosse la voce di Dio. O ancora, ci affidiamo a fantasiose teorie propinate da qualche “messia” di ultim’ora, in genere sempre disfattisti e complottisti.

La psicologia del complotto

“Anche la psicologia del complotto è cattiva, ci fa male”, ammonisce il Papa a braccio. “Qui non c’o lo spirito del Signore. Non c’è: né andare a cercare i guru, né questo spirito di complotto… Lì non c’è il Signore”.

Gesù ci avverte: “Non lasciatevi ingannare”. “Non lasciatevi abbagliare da curiosità credulone, non affrontate gli eventi mossi dalla paura, ma imparate piuttosto a leggere gli avvenimenti con gli occhi della fede, certi che stando vicini a Dio nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto”, dice Papa Francesco.

La terza guerra mondiale

Il cristiano, allora, davanti alla prova – “qualsiasi prova sia, culturale storica o personale” – si interroga: “Che cosa ci sta dicendo il Signore attraverso questo momento di crisi?”. 

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Anche io faccio questa domanda oggi: che cosa ci sta dicendo il Signore davanti a questa terza guerra mondiale? Che cosa ci sta dicendo il Signore?

Ma mentre accadono “fatti di male”, bisogna domandarsi pure “che cosa concretamente posso fare di bene?”.

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