Lui, il più stretto collaboratore di Ratzinger, non ha mai troppo amato Bergoglio e è parso di capire che la cosa fosse reciproca. Adesso Papa Francesco ha ricevuto in udienza monsignor Georg Gaenswein.
Il segretario particolare del Papa emerito Benedetto XVI e Prefetto della Casa Pontificia è stato in questi giorni al centro di polemiche per la pubblicazione di alcune sue dichiarazioni contenute in un libro.
Una lettera aperta a monsignor Ganswein
Un sacerdote della diocesi di Bergamo, don Alberto Varinelli, ha scritto una lettera aperta per invitare Padre Georg a bloccare la pubblicazione del libro finito “nel mirino”.
L’appello è stato poi condiviso da altri sacerdoti. “So che tra pochi giorni verrà pubblicato un testo con le sue memorie, di cui le interviste da lei rilasciate costituiscono un’anticipazione. Come ben sa, quel testo è molto atteso dalle frange ostili al Papa regnante e, se vi saranno attacchi a Francesco, quel testo farà molto male all’unità della Chiesa. Eccellenza, come fece Papa Benedetto, dichiarandolo in sede di rinuncia, esamini attentamente e ripetutamente anche lei la sua coscienza dinanzi a Dio e se emergerà che quel testo è una raccolta di risentimenti e attacchi, pur con tutte le conseguenze che vi faranno seguito, ne blocchi immediatamente la stampa e il commercio. Sarà un atto nobile di un vescovo che sta dalla parte della verità, senza cedere a simpatie o alla tentazione del risentimento”.
Il futuro di Padre Georg
Secondo molti, Padre Georg sarebbe in procinto di fare le valigie. Per lui si parla di un possibile ruolo in qualche Nunziatura in America Latina o Asia, o di una docenza in un ateneo cattolico all’estero. Più difficile un ritorno nella sua Germania dove l’episcopato forse non lo accoglierebbe a braccia aperte.
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