Il jeans è un capo d’abbigliamento che accompagna ormai intere generazioni fin dalla nascita e per questo ha fatto la storia della moda.
Fu inventato intorno al 1870 e inizialmente era un pantalone pensato per i lavoratori di fatica, come operai o minatori, in quanto resistenti, comodi e con la possibilità di aggiungere molte tasche.
Da allora il jeans ha avuto un’evoluzione incontrollabile diventando presto il pantalone preferito di molte persone, vista la sua malleabilità, tanto da poter essere utilizzato in moltissimi modelli, che si adattando davvero ad ogni esigenza.
I jeans larghi da uomoo donna, ad esempio, vedono il loro boom principalmente negli anni 90. Negli anni, si sono avvicendati diversi modelli, da quelli skinny a quelli regular, eppure sono tantissime le persone che tuttora indossano ancora il modello largo, che ciclicamente torna in voga.
È indicativo più per certi outfit e tipologie di stili, ma i jeans larghi sembrano non passare mai di moda.
Il modello preferito nel mondo dell’hip hop
T-shirt, felpe oversize, sneakers, cappellino da baseball e per finire pantaloni baggy, spesso di jeans, modello largo fanno parte dello stile inconfondibile che è diventato presto il marchio distintivo dell’hip hop.
Questa cultura nasce negli anni 70, in America, in particolare tra le minoranze etniche latine e afroamericane del Bronx, di Harlem e del Queens. Si diffonde in questo periodo la breakdance, tra le strade dove vanno per la maggiore i graffiti e i boombox.
Lo stile hip hop si caratterizza quindi da una filosofia anticonformista e uno spirito ribelle, tendenza che si sente spesso la necessità di esprimere anche attraverso l’abbigliamento, di cui i jeans larghi sono uno dei segni più caratteristici.
Come abbinare i jeans larghi
Ciò che rende immortale questo paio di pantaloni è non solo la filosofia che suggerisce, ma soprattutto la versatilità e la comodità.
Indossarli permette un’ampiezza di movimenti ottimali a qualsiasi tipo di attività, tanto che venivano appunto utilizzati anche nei balli di strada, e risultano essere perciò perfetti non solo per esprimere la propria personalità ma anche per vivere con comodità la vita di tutti i giorni.
Ciò che li rende così apprezzati, inoltre, è la facilità di abbinamento. I jeans larghi si prestano bene ad essere indossati sia con t-shirt, felpe o maglioni larghi, sia con quelli più aderenti.
Essendo però un capo d’abbigliamento che esprime particolare anticonformismo e comodità è sicuramente preferibile scegliere delle sneakers, piuttosto che una scarpa elegante o aperta.
Nessuna regola per gli abbinamenti superiori, con un buon occhio e una discreta fantasia è possibile scegliere felpe, t-shirt, ma anche camicie, top o blazer.
Unica attenzione? La personalità. Il jeans largo esprime carattere e per questo, qualsiasi scelta d’abbinamento venga fatta, deve essere in grado di esaltare la vostra personalità e il desiderio di spiccare. Può essere perciò ottimo provare a giocare molto con gli accessori.
Conclusioni
I jeans larghi a differenza di molti altri tipi di abbigliamento hanno una storia che si è rivelata quasi immortale.
Nati come tratto distintivo della cultura hip hop degli anni 70, sono diventati sinonimo di anticonformismo, ribellione e forte personalità, caratteristiche che li rendono ancora oggi estremamente alla moda e tra le scelte più apprezzate di moltissime persone.