Non c’è posto per te! Sensibilizzazione per l’equità di accesso ai Servizi Antiviolenza
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Non c’è posto per te! Sensibilizzazione per l’equità di accesso ai Servizi Antiviolenza

La campagna di sensibilizzazione “Non c’è posto per te!” rivolge specifiche richieste ai Servizi Antiviolenza e alle Istituzioni per far sì che nessuna donna vittima di violenza sia più esclusa dai Servizi in questione. 

Campagna anti-violenza
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25 Ottobre 2023 - 00.22


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di Simona Lancioni

L’ultimo Rapporto Istat in tema di violenza di genere ci dice che il 94% delle Case rifugio si è dotata di criteri di esclusione dall’accoglienza delle ospiti e dei loro figli e figlie, ma ulteriori meccanismi di esclusione si riscontrano anche in altri Servizi Antiviolenza. 

Questo vuol dire che sono escluse dai Servizi Antiviolenza donne che hanno particolari svantaggi (ad esempio: donne con dipendenze, donne con disabilità, senza fissa dimora, vittime di tratta, ecc.). Ciò è in contrasto con la Convenzione di Istanbul, un trattato del Consiglio d’Europa che l’Italia ha ratificato, e che costituisce il riferimento normativo più elevato in tema di contrasto alla violenza di genere.

La campagna di sensibilizzazione “Non c’è posto per te!” rivolge specifiche richieste ai Servizi Antiviolenza e alle Istituzioni per far sì che nessuna donna vittima di violenza sia più esclusa dai Servizi in questione. 

Nella sostanza chiede ai Servizi Antiviolenza di eliminarequesti criteri di esclusione, di costruire reti territoriali finalizzate alla presa in carico delle situazioni più complesse, e di lavorare in équipe multidisciplinari a composizione variabile. Mentre alle Istituzioni è chiesto di introdurre il principio di non discriminazione quale requisito richiesto per l’accesso ai fondi pubblici da parte dei Servizi Antiviolenza (principio peraltro già sancito dalla Convenzione di Istanbul, ma disatteso). 

Leggi anche:  Il fascino oscuro della violenza: come gli adolescenti confondono amore e controllo

Per favorire la divulgazione e l’accesso alle informazioni, oltre che dal testo della campagna, i suoi contenuti sono fruibili su diversi supporti ed in vari formati.

Il testo della campagna e tutto il materiale a corredo sono disponibili a questo link: www.informareunh.it/non-ce-posto-per-te/

La campagna è aperta alla sottoscrizione sia di Enti e Gruppi sia di singole persone. Per aderire basta farne richiesta alla mail info@informareunh.it

Non c’è posto per te! è un’iniziativa promossa dal centro Informare un’h (www.informareunh.it) in collaborazione con altre persone ed Enti, e i patrocini della UILDM Nazionale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), del CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità), dell’Associazione Femminile Maschile Plurale (FMP) di Ravenna.

Una “panchina rossa ostile” è l’immagine realizzata dall’illustratrice Paola Formica per la campagna di sensibilizzazione “Non c’è posto per te!”. Essa comunica che i Servizi Antiviolenza sono indisponibili ad accogliere tutte le donne. Si tratta di una panchina rossa sulla cui seduta è stato applicato un divisorio per impedire che donne senza fissa dimora vi si possano sdraiare. 

Essere senza fissa dimora è uno dei criteri di esclusione dall’accoglienza delle ospiti adottati dalle Case rifugio.

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