Un San Valentino speciale: a Tivoli si parla di femminicidio e violenza di genere con la Polizia di Stato
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Un San Valentino speciale: a Tivoli si parla di femminicidio e violenza di genere con la Polizia di Stato

Mercoledì 14 febbraio presso l'auditorium dell'Itgc Enrico Fermi di Tivoli alle 10 ci sarà l'iniziativa "Chi ama non uccide - femminicidio e violenza di genere, per una cultura della prevenzione"

Un San Valentino speciale: a Tivoli si parla di femminicidio e violenza di genere con la Polizia di Stato
Lo spot contro il femminicidio girato con la polizia di Tivoli
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12 Febbraio 2024 - 20.47


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Chi ama non uccide. Uno slogan semplice scelto per celebrare un San Valentino particolare: ossia una iniziativa sul femminicidio e contro la violenza di genere che è stata volutamente programmata proprio il 14 febbraio, festa degli innamorati, per diffondere una cultura della consapevolezza e quindi della prevenzione.

Così mercoledì 14 febbraio presso l’auditorium dell’Itgc Enrico Fermi di Tivoli alle 10 ci sarà l’iniziativa “Chi ama non uccide – femminicidio e violenza di genere, per una cultura della prevenzione” organizzata da Tivoli Globalist e il Circolo Gobetti presieduto dal senatore Alcibiade Boratto sindaco emerito di Tivoli con la partecipazione della Polizia di Stato.

A prendere la parola saranno Gianni Cipriani, fondatore di Globalist, Laura Di Giuseppe, vice-sindaco di Tivoli, Paola Pentassuglia, dirigente del Commissariato di polizia di Tivoli e Laura Bernardi, responsabile della sezione violenza di genere della prima Divisione del Servizio Centrale Anticrimine. Una iniziativa di grande spessore con la polizia di Stato rappresentata ai massimi livelli, ossia con la dirigente del Commissariato di Tivoli-Guidonia che su questa tematica (ma non solo su questa) è un presidio di eccellenza che già ottimi risultati ha ottenuto negli anni sul territorio e la responsabile della divisione violenza di genere che è una delle persone più qualificate a livello nazionale su questi temi.

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A completare il parterre ci sarà – grazie alla sensibilità della Scuola Superiore di Polizia e della direttrice Anna Maria Di Paolo – una rappresentanza del 112^ corso di formazione, formata da quattro Commissari accompagnati dal Vice Questore della Polizia di Stato Marco Travisani.

L’incontro fa parte del ciclo di iniziative e conferenze dal titolo “Tivoli città della pace e del dialogo” partito a dicembre e che è già al terzo appuntamento.

Ha detto Gianni Cipriani, uno dei promotori dell’incontro: “Qualcuno si è chiesto il perché di una iniziativa sul femminicidio in un ciclo di incontri come è questo. La risposta è semplice: è vero che quando si parla di pace e di dialogo il pensiero va alla politica internazionale, alle grandi questioni delle guerra, delle dispute territoriali, alle diseguaglianze economiche tra nord e sud del mondo e agli scontri che hanno alla base l’intolleranza religiosa e il fondamentalismo. Ma nella nostra accezione – che non è solo nostra – pace e dialogo riguardano più in generale tutte le questioni inerenti alla violenza. La violenza in tutte le sue espressioni e le sue declinazioni. Quindi attenzione a quella che Papa Francesco chiama la terza guerra mondiale a pezzi ma anche a quello che accade nelle nostre case e nelle nostre città. Pace, non violenza e rispetto del prossimo sono tematiche da tenere insieme. Per questo in futuro oltre ad altre iniziative di politica internazionale o sui diritti umani non escludiamo di parlare anche di fenomeni come il bullismo, i linguaggi di odio e altro”.

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Come ultima cosa va detto che questo incontro è stato possibile grazie alla disponibilità della dirigente scolastica del Fermi, Annamarina Iorio, alla professoressa Adele Pierucci, alla collaborazione di Gabriele Simonelli.

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