Migrazioni, Francesco chiede umanità ma soprattutto che si contrastino alla radice fame, guerra e persecuzioni
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Migrazioni, Francesco chiede umanità ma soprattutto che si contrastino alla radice fame, guerra e persecuzioni

Colpisce il fatto che Francesco definisca il dramma delle migrazioni «il vero nodo politico globale». Infatti, le migrazioni sono sia il frutto delle crisi attuali: dalle guerre al problema climatico

Migrazioni, Francesco chiede umanità ma soprattutto che si contrastino alla radice fame, guerra e persecuzioni
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Antonio Spadaro Modifica articolo

21 Aprile 2024 - 16.30


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Più volte Papa Francesco ha parlato di un «pensiero aperto» davanti alle gravi sfide del nostro mondo. Nel 2017 disse che «solo un pensiero davvero aperto può affrontare la grave crisi umanitaria legata al dramma delle migrazioni, che è il vero nodo politico globale dei nostri giorni».

Colpisce il fatto che Francesco definisca il dramma delle migrazioni «il vero nodo politico globale». Infatti, le migrazioni sono sia il frutto delle crisi attuali: dalle guerre al problema climatico. Ma è un fenomeno che coinvolge il mondo intero e sono tante le aree sulle quali avvengono i flussi migratori.

Dall’Africa Subsahariana molti migranti si dirigono verso l’Europa attraversando il Mediterraneo, lo sappiamo. Ma ricordiamo pure che i conflitti prolungati in nazioni come Siria, Iraq e Afghanistan hanno generato significativi movimenti di rifugiati verso Paesi vicini come Turchia, Libano e Giordania, così come flussi verso l’Europa. E poi il Messico funge da Paese di transito per molti migranti centroamericani che si dirigono negli Stati Uniti. Dal Sud e dal Sud-Est Asiatico ci si sposta verso i Paesi del Golfo Persico che pure attraggono migranti da India, Pakistan, Bangladesh, Filippine e altre nazioni asiatiche. Australia e Nuova Zelanda attraggono migranti da varie parti dell’Asia e dell’Africa. E poi l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 ha scatenato una delle più gravi crisi di rifugiati in Europa dal Secondo Conflitto Mondiale.

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La questione migratoria non può essere gestita, dice il Papa, «come fosse solo un problema numerico, economico o di sicurezza». Francesco ha criticato quella che definisce una «globalizzazione dell’indifferenza». Ma soprattutto richiede che si comprendano le cause, e si reagisca lottando contro le cause profonde dei movimenti migratori, come la povertà, le guerre, la persecuzione, la violenza e i cambiamenti climatici. Non basta, dunque, per Francesco gestire il fenomeno in modo umano, ma occorre agire in modo efficace alle sue radici. 

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