Indignati di tutto il mondo uniti
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Indignati di tutto il mondo uniti

La manifestazione a Roma degenera in scontri, ci sarebbe un ferito. Mentre in tutto il mondo sfilano milioni di persone contro le banche e l'alta finanza. Segui la diretta.

Indignati di tutto il mondo uniti
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15 Ottobre 2011 - 19.30


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Sono centinaia di migliaia gli indignati che stanno sfilando a Roma, nel giorno mondiale degli indignados. Il corteo è partito da piazza della Repubblica e confluirà a piazza san Giovanni, dove un parte è già arrivata.

Ma a turbare la manifestazione ci sono dei gruppi organizzati, incappucciati che indossano felpe e caschi neri e che stanno creando momenti di grandissima tensione in diverse parti della città. A via Labicana, un gruppo ha preso di mira le telecamere di alcuni palazzi, mentre ad alcuni fotoreporter sono stati oscurati gli obiettivi con vernice nera. Esplosi inoltre alcuni petardi e bombe carta. Incendiate auto in sosta e cassonetti della spazzatura. Infrante vetrine e bancomat. La polizia, proprio in via Labicana, è intervenuta caricando i manifestanti e lanciando lacrimogeni.

Gli esagitati sono una parte di coloro che hanno preso parte alla manifestazione. Dal corteo si sono alzate grida buffoni, buffoni, all’indirizzo dei violenti. Roma è dunque spaccata in due. E le scene di guerriglia urbana rischiano di macchiare la pacifica protesta di chi si vuole far sentire dai potenti. Anche il futuro presidente della Bce, Mario Draghi, stamattina aveva salutato con favore l’iniziativa. Ma adesso sottolinea che gli scontri “sono un vero peccato”.

LA DIRETTA

18,31 Polizia deve indietreggiare. Nuova sassaiola

Forze dell’ordine costrette ad indietreggiare e ad abbandonare piazza San Giovanni in Laterano dopo un vero e proprio assalto da parte dei manifestanti. I facinorosi hanno accerchiato il nutrito gruppo di agenti iniziando ad inveire contro di loro e a lanciare corpi contudenti. Da qui la decisione delle camionette di ripiegare su via Carlo Felice, da dove erano partite.

18,17 Brucia un blindato dei carabinieri

18.10 Manifestante ferito è di Sel

Il manifestante che ha perso due dita per l’esplosione di un petardo nel corso del corteo degli indignati a Roma, è un militante di Sel «aggredito da un gruppo di incappucciati» mentre stava sfilando «pacificamente in via Cavour e protestava contro i violenti». Lo afferma Massimo Cervellini, coordinatore romano di Sinistra Ecologia e Libertà.

17,30 Il corteo gira per il Circo Massimo

Mentre tra via Labicana e San Giovanni continuano gli scontri il corteo che è rimasto bloccato dietro sta girando dal Colosseo verso il Circo Massimo.

17.25. Corteo diviso in due, ancora scontri a San Giovanni

Situazione bloccata nel corteo. La polizia sta ora entrando in Piazza San Giovanni dove però continuano gli scontri con i manifestanti che si riparano dietro gli archi. I blindati fanno caroselli per cercare di prendere tempo perché i mezzi sono scarsi. Una grande fetta del corteo è però dietro il Colosseo e si ammassa su via Labicana. Si sta trattando per spostarsi al Circo Massimo.

17.10 San Giovanni impraticabile, primi feriti

Piazza San Giovanni è ora sgombrata dalle cariche e dai lacrimogeni. Le strade via Emanuele Filiberto e via Labicana sono teatro di scontri e occupate dalla polizia. Dietro, prima del Colosseo, il corteo prosegue ed è ancora molto grosso.

17.00 Una persona è stata trasportata in ospedale con gravissime ferite ad una mano provocate dallo scoppio di un petardo.

16.40 Corteo bloccato e cariche a San Giovanni

Situazione di grande caos per effetto degli scontri avvenuti in mezzo al corteo. La caserma assaltata ha preso fuoco, la polizia ha caricato i “black” e poi, dopo averli spinti verso piazza San Giovanni ha iniziato a sparare acqua con gli idranti. La piazza è ora invasa dai blindati. Una parte importante del corteo è rimasta su via Cavour ed è ferma.

16.25 Cariche e lacrimogeni

All’incrocio tra via Labicana e via Emanuele Filiberto scontri con la polizia in assetto antisommossa. Il corteo è di nuovo bloccato. La polizia è presa in mezzo tra i manifestanti.

16,20 Ancora assalti e auto in fiamme

Continuano gli assalti in via Labicana. Sotto tiro una agenzia della Banca popolare del Lazio mentre una bomba-carta è stata lanciata contro l’Agenzia delle Entrate. I manifestanti, sempre incappucciati, hanno tentato anche di occupare una caserma dismessa. Altre due auto bruciate e alcuni cassonetti in fiamme. Per il momento non c’è intervento della polizia ma sono alcuni manifestanti che protestano contro gli assalti.

16.15 Cariche della polizia

16.01 Londra, Assange in corteo

Il fondatore di Wikileaks Julian Assange, si è unito agli indignati radunati nella city di Londra. Lo ha riferito il quotidiano britannico Guardian, aggiungendo che la polizia gli ha ordinato di non indossare maschere sul volto, come invece fatto da diversi dimostranti.

15,47 Testa del corteo arriva a San Giovanni

15,30 Corteo riprende a sfilare, è grandissimo

Sui Fori imperiali si riprende a sfilare, il corteo è davvero fitto e piazza della Repubblica è ancora piena di gente.

15.17 A decine occupano area Fori

Occupati simbolicamente i Fori all’altezza della Basilica di Massenzio: alcuni hanno scavalcato la recinzione e sono entrati dentro. Per motivi di sicurezza i Fori, assieme ad altre aree archeologiche, sono off limits per i manifestanti.

15.08 Corteo bloccato al Colosseo

Il corteo è bloccato al Colosseo dove si è formato un blocco “nero” che ha serrato le fila e acceso i fumogeni. Il corteo al momento è diviso in due. I Black erano sfilati in via Corrado Ricci dietro lo striscione arancione “Se ci prendono il futuro noi ci rubiamo il presente”. Sono circa trecento e si sono collocati subito dietro i NoTav.

14,52 Fiamme e fumo nero in via Cavour

Si vedono fiamme e una grande colonna di fumo nero alzarsi sul fondo di via Cavour. Forse cassonetti ma qualcuno parla anche di auto. In precedenza sono state spaccate alcune vetrine.

14.09 Date alle fiamme bandiere Italia e Ue

Alcuni manifestanti stanno bruciando le bandiere dell’Italia e dell’Unione Europea che sventolano sul tetto di un hotel mentre il corteo degli indignati sfila per via Cavour a Roma. I manifestanti indossando maschere bianche come quella di Guy Fox, il protagonista di ‘V come Vendettà.Dopo il blitz sono stati lanciati volantini: ‘È la vendetta Precarià.

13.49 Partito corteo. In striscione ‘Rise up’

È partito da piazza della Repubblica e sta procedendo lentamente su via Cavour il corteo degli indignati di Roma. I manifestanti, diretti a piazza San Giovanni, imbracciano un grande striscione con su scritto ‘People of Europe: rise up!

13.35 Sean Penn, un appaluso allo spirito di protesta

«Un applauso allo spirito di quello che sta succedendo a Wall Street». Così Sean Penn, una delle star di Hollywood più impegnate sul fronte sociale e politico, ha espresso il suo sostegno al movimento di protesta degli indignati che oggi si sta mobilitando in tutto il mondo. In particolare su ‘Occupy Wall Street«, l’attore, vincitore di un premio Oscar con »Milk«, ha espresso la speranza che la grande risonanza data al movimento si accompgani »ad una maggiore organizzazione, credo che sia necessario avere una certa pazienza prima che un movimento del genere sia organizzato«.

13.30 Partito corteo di studenti. In testa il dragone

È partito da piazzale Aldo Moro il corteo degli studenti per piazza della Repubblica. In testa il camion del teatro Valle occupato e il «dragone» nuovo simbolo dei giovani indignati. Alla partenza sono stati accesi alcuni fumogeni colorati.

13.20 Atenei in rivolta: ci accamoeremo in migliaia

“Ci accamperemo in migliaia”. E’ la promessa dei ragazzi di Atenei in rivolta che si stanno preparando a partire, insieme ai draghi ribelli, dalla sapienza di roma per partecipare al corteo degli indignados. “La manifestazione da sola non basta più- spiega giorgio sestili, di atenei in rivolta- serve un presidio permanente perchè questa crisi e questo debito noi non li vogliamo pagare. Li fanno cadere su di noi ma all’origine ci sono le banche che puntualmente vengono salvate dai governi”.

13.00 Eva contro Iva. Le donne

Al grido ‘Noi la crisi non ve la paghiamo’ un corteo di circa 50 donne si è snodato su via del Corso, davanti al Parlamento, nei pressi di Largo Chigi. Nel corso della manifestazione sono stati distribuiti alcuni volantini. ‘Eva contro Iva: o la Borsa o la vita’, si legge su uno dei piccoli poster che sono stati affissi su una vetrina della Galleria Alberto Sordi, che è stata percorsa dalle “indignate col sorriso”, come si sono definite alcune delle partecipanti alla protesta. “Basta shopping”. Dopo la protesta sotto il ministero delle Pari opportunità c’è stato un intervento “brutale” della polizia.

12.40 Draghi: hanno ragione. Protesta non degeneri
«I giovani hanno ragione a essere indignati» ma «a patto che non degeneri la protesta». Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi in una conversazione informale con la stampa al G20. «Se la prendono con la finanza come capro espiatorio, li capisco, hanno aspettato tanto: noi all’età loro non l’abbiamo fatto».

10.00 Indignati: a Bari striscione ‘rivolta il debito sul ponte’
Prima di partire per Roma dove oggi parteciperanno alla manifestazione degli ‘indignatì, alcuni appartenenti al collettivo di Sinistra Critica di Bari hanno affisso uno striscione sul ponte di Corso Cavour con la scritta «Rivolta il debito perch? la crisi la paghino banchieri, speculatori e multinazionali». Alla manifestazione di Roma sono attese oltre 100.000 persone da tutta Italia. «Il Debito – è detto in una nota di sinistra critica – non pu• essere addossato ad un tessuto sociale gi… massacrato da politiche precarizzanti e scellerate. A partire da oggi – è annunciato inoltre – il collettivo barese sar… impegnato nella campagna contro il debito (www.rivoltaildebito.org) attraverso azioni di protesta e mobilitazioni permanenti.

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