Nell’Egitto al tempo della rivoluzione, a sconvolgere l’opinione pubblica è la storia della piccola Hend. A undici anni, non è già più una bambina: una violenza barbara l’ha catapultata nel mondo degli adulti e deprivata dell’infanzia. A undici anni è la più giovane mamma d’Egitto.
Il dramma di Hend è apparso sugli schermi di El-Mahawar Channel: in braccio tiene un bambino, ma sembra abbracciare la sua bambola. La piccola undicenne, residente nel governatorato di Qalyubia, inizio della campagna egiziana a Nord del Cairo, è stata stuprata davanti al club giovanile del suo villaggio da un tassista, o meglio un guidatore di Tuk-Tuk, uno dei milioni di mini taxi a tre ruote che affollano le strade del Paese.
Alle due del pomeriggio, Held stava raggiungendo il fratello, quando è stata aggredita da un uomo che, minacciandola con un coltello svizzero, l’ha costretta a seguirlo. Hanno attraversato i campi intorno al villaggio fino ad una vecchia casa: l’ha spinta su un divano e l’ha violentata.
L’uomo, dopo aver abusato della bambina, l’ha picchiata e minacciata: se apri bocca, se racconti quanto successo, ti uccido. Hend ha avuto paura e non ha proferito parola. Fino a quando, cinque mesi dopo, ha iniziato a lamentare forti dolori alla pancia: aspettava un bambino.
La famiglia le è stata vicino, un fatto non così scontato nelle conservatrici campagne egiziane: una giovane incinta fuori dal matrimonio è considerata un disonore per la famiglia e non sono pochi i casi di omicidi d’onore. Si usa il sangue per ripulire il proprio buon nome. Ma Hend ha raccontato quanto accaduto cinque mesi prima ed è stata accompagnata alla polizia: ha riconosciuto lo stupratore pedofilo, un 21enne già noto alle forze dell’ordine. D.A. è stato arrestato, ma è temporaneamente a piede libero: dopo il pagamento della cauzione, è stato rilasciato in attesa dei risultati degli esami del DNA.
Gli occhi della piccola che parla sicura e forte di fronte alle telecamere, con in braccio il suo bambino, sta commuovendo l’Egitto. Ma ci si chiede cosa ne sarà di lei: troppo giovane per sposarsi (in Egitto l’età minima è fissata a 15 anni), ma è difficile immaginare che in futuro possa trovare qualcuno disposto al matrimonio con una ragazza madre. Uno stupro non lava del tutto lo scandalo.