Iran: aerei spia e puzza di guerra
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Iran: aerei spia e puzza di guerra

I Pasdaran hanno annunciato di aver catturato un drone spia RQ-170 Sentinel, fiore all’occhiello dell’aviazione statunitense. Pessimi segnali di guerra.

Iran: aerei spia e puzza di guerra
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16 Dicembre 2011 - 11.35


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di Ali Izadi

Il cuore del nostro regime, i Pasdaran, hanno annunciato con orgoglio e soddisfazione di aver catturato un RQ-170 Sentinel, il fiore all’occhiello dell’aviazione militare statunitense, il loro apparecchio più moderno e temibile. All’inizio Washington non ha né confermato né smentito.

Ma alla fine il presidente Obama ha di fatto ammesso il colpo, chiedendo la restituzione del velivolo. Ha sorpreso il suo tono “gentile”. Quasi dicesse, “mi scusi, mi sono dimenticato un drone supersegreto RQ-170 Sentinel a casa sua, può rimandarmelo per posta celere per favore”.

Il mistero si è infittito quando dal Pentagono Leon Panetta ha fatto la stessa richiesta usando gli stessi toni gentili, aggiungendo un dettaglio: continueremo a usare questi apparecchi per operazioni di spionaggio lungo il confine tra Iran e Afghanistan.

Anche la Nato ha detto la sua, spiegando che il velivolo in questione ha conseguito risultati magnifici in Pakistan: c’è stato un piccolo guasto, nulla di grave. Ma nessuno dei tre ha risposto alla domanda più semplice: questo gioiello della tecnica che ci faceva sui cieli iraniani, nei pressi di Kashmar?

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Ne viene un’altra di domanda: nessuno discute le qualità del velivolo americano, ma come hanno fatto i Pasdaran a catturarlo? Eh sì, perché col passare del tempo salta agli occhi che nessuna fonte americana o Nato ha smentito quanto affermato dai Pasdaran, e cioè che loro quel velivolo non lo hanno abbattuto ma catturato. Davvero? E come hanno fatto?

Sappiamo che l’RQ-170 Sentinel ha funzioni delicatissime: impiegato per spionaggio, mette sotto controllo l’obiettivo da colpire, si coordina con la base operativa a 12mila chilometri di distanza e consente un attacco missilistico mirato. Immaginiamo un “gioiello” del genere coi suoi segreti venduto ai russi o ai cinesi.

Molti si chiedono chi possa obbligare Tehran a restituire l’RQ-170 Sentinel, ma a me sembra più importante chiedersi se questa vicenda segni l’inizio della guerra tanto attesa da alcuni, vedi Israele, e temuta da un altro grande pezzo di mondo.

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