La Nike risarcirà con un milione di dollari circa 4.500 operai indonesiani della sua fabbrica PT Nikomas a Serang, sull’isola di Giava. I sindacati aveva accusato l’azienda di non aveva pagato 593.468 ore di straordinari negli ultimi due anni. Dopo undici mesi di negoziati è arrivato l’accordo.
Il capo nazionale del sindacato Serikat Pekerja Nasional, Bambang Wirahyoso, si è dichiarato soddisfatto della vittoria, anche se rimane convinto che gli operai avrebbero meritato un risarcimento più alto: perché, ha spiegato, l’azienda ha obbligato gli operai a fare gli straordinari senza poi pagarli anche nei 18 anni precedenti, ma la legge indonesiana permette che vengano risarciti soltanto gli ultimi due anni.
Wirahyoso si augura che la vittoria contro la Nike sia un messaggio anche per gli altri lavoratori nelle fabbriche del paese: «lo SPN si prepara a combattere per tutti i lavoratori che sono stati costretti a fare gli straordinari senza venire pagati. Siamo solo all’inizio». La Nike ha detto in un comunicato stampa che sostiene gli sforzi della fabbrica per rimediare alla situazione e migliorare le condizioni di vita degli operai. Ha aggiunto che offrirà dei programmi di formazione e una tark force per far fronte alle lamentele dei lavoratori.
L’inviata della BBC a Giacarta, Karishma Vaswani, si dice convinta che il risarcimento abbia un valore soprattutto simbolico ed è una vittoria importante per i lavoratori indonesiani che hanno visto affermati i loro diritti. La vittoria dei sindacati è anche un avvertimento alle grandi multinazionali che lavorano nel Paese. I sindacati hanno fatto sapere di voler agire contro altre multinazionali come Adidas e Puma.