Fuga da Los Angeles per l'industria del porno
Top

Fuga da Los Angeles per l'industria del porno

Il varo della legge municipale che obbliga gli attori dei film hard a usare il condom, provoca una rivolta nel settore. Ma ora ci si chiede come vigilare sul rispetto della legge.

Fuga da Los Angeles per l'industria del porno
Preroll

redazione Modifica articolo

25 Gennaio 2012 - 17.48


ATF

La legge voluta dal sindaco di Los Angels è entrata in vigore: tutti i protagonisti dei film hard che saranno girati in città dovranno obbligatoriamente usare il preservativo. La finalità, ovviamente, è quella di impedire che contraggano o trasmettano il virus dell’Aids.

Ma l’industria del porno è sul piede di guerra. I più grandi produttori di questo intramontabile genere cinematografico sostengono che il pubblico non amerebbe vedere scene di sesso “sanitarizzate”. Più discutibile l’altra obiezione, per cui molti attori e molte attrici non apprezzebbero l’idea. Così il primo rimedio pensato dai produttori è quello di spostare la produzione fuori dai confini della metropoli, nella quale si gira ben il 90% del porno made in Usa. Sorgerà un’altra Las Vegas nel deserto americano, magari questa volta dedicata interamente al sesso a luci rosse? La vocazione al business made in Usa può riservare sorprese impensabili.

Il sindaco e i promotori della legge già cantano vittoria e affermano che il varo della legge è un successo della civiltà e che non vi saranno passi indietro. Ma alcuni si chiedono come farà il comune di Los Angels a vigilare sull’applicazione di quanto previsto dalla legge.

Native

Articoli correlati