Persino il sistema informatico della Cia è andato giù, come un qualsiasi blog. I cyber-attivisti di Anonymous, vicini al Occupy Wall Street, sono riusciti a bloccare il sito della Central Intelligence Agency guidata dal generale David Petraeus per oltre un’ora, prima che i preparatissimi tecnici dell’agenzia riuscissero a riparare il danno. “CIA Tango down!” ha twittato entusiasta un membro di Anonymous dall’account @YourAnonNews, regolarmente utilizzato dal gruppo di hacker.
Nel gergo militare, Tango Down significa che un nemico è stato abbattuto. I pirati informatici non hanno fornito alcuna spiegazione aggiuntiva. Soltanto una decina di giorni fa i cyber-attivisti avevano sferrato l’offensiva più massiccia della loro storia bombardando da migliaia di postazioni diffuse in tutto il mondo i siti del ministero della Giustizia Usa, l’ufficio del Copyright e i siti delle major discografiche e cinematografiche, oltre a quello della polizia federale (Fbi), in rappresaglia contro la chiusura del sito MegaUpload, il più grande contenitore mondiale di musica e film che gli utenti si possono scambiare gratis contravvenendo alle leggi di tutela del diritto d’autore.