Iran, giornalista in carcere perché critica il regime
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Iran, giornalista in carcere perché critica il regime

Cinque anni di prigione a Mahsa Amrabadi perché sostiene l'Onda Verde. Anche suo marito, noto giornalista riformista, è in carcere per le stesse ragioni.

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22 Febbraio 2012 - 10.00


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E´ stata condannata a cinque anni di reclusione Mahsa Amrabadi, giornalista riformista sostenitrice dell’Onda Verde iraniana. Lo riferisce il sito d’informazione Kaleme, spiegando che Amrabadi è stata riconosciuta colpevole dal tribunale della Rivoluzione di Teheran di “aver attentato alla sicurezza nazionale e di aver fatto propaganda contro la Repubblica Islamica, sostenendo, con i propri articoli, le ideologie deviate di Mir-Hossein Mousavi e Mehdi Karroubi (i due leader riformisti agli arresti domiciliari, ndr)”. Inoltre la giornalista e´ stata condannata ´per aver intervistato, senza autorizzazione governativa, alcuni ayatollah critici nei riguardi della Repubblica Islamica nella citta´ santa di Qom´.

Amrabadi era stata arrestata lo scorso marzo dagli agenti dell’Intelligence dei pasdaran e rilasciata dietro il pagamento di una cauzione. Il marito di Amrabadi, Masoud Bastani, è un noto giornalista riformista iraniano. Dall’estate del 2009 sta scontando una condanna a 6 anni di reclusione nella prigione di Gohardasht, vicino a Teheran.

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