Militare afghano uccide due soldati Nato nel sud
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Militare afghano uccide due soldati Nato nel sud

Afghanistan: militare afghano uccide 2 soldati Nato nel sud del paese. Mancano notizie sulla nazionalità delle vittime. Oggi a Roma i funerali del sergente Michele Silvestri.

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26 Marzo 2012 - 10.34


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Un uomo con una divisa dell’esercito afghano ha ucciso due soldati della Nato nel sud del paese. lo rende noto un comunicato dell’Isaf. Nessuna notizia al momento sulla nazionalità dei militari uccisi. Nel comunicato si precisa che l’assalitore è stato ucciso. Negli ultimi mesi si sono moltiplicati i casi di militari stranieri uccisi da soldati afghani.

Oggi intanto, si svolgeranno le esequie solenni del sergente Michele Silvestri, ucciso sabato in Afghanistan, si svolgeranno alle 18 nella Chiesa Santa Maria degli Angeli di Roma.

E’ il momento del dolore e del cordoglio tra Monte di Procida e Bacoli, comuni dell’area flegrea, a nord di Napoli, che piangono la morte del sergente Michele Silvestri, ucciso sabato a colpi di mortaio nel lontano Afghanistan, dove si era recato per portare la pace. Un ragazzo – così viene descritto da chi lo conosceva – che aveva sempre avuto l’aspirazione di fare il militare, per servire la patria, senza fanatisti e con dedizione. Nello stesso attacco feriti altri suoi cinque commilitoni, tra cui il primo caporale Monica Graziana Contraffatto, 31 anni, di Gela, volontaria di truppa in forza al primo Reggimento Bersaglieri di Cosenza, in gravi condizioni ma non più in pericolo di vita. Ieri è stata trasferita nell’ospedale militare americano di Ramstein, in Germania. Teatro della tragedia un avamposto italiano: la base Ice nella valle del Gulistan, dove il sergente era arrivato dieci giorni fa con il 21/o Genio Guastatori di Caserta inquadrato nella Brigata Garibaldi dei Bersaglieri. Ed ora il tributo di sangue italiano per la pace conta cinquanta vittime.

La salma di Michele tornerà in patria oggi, all’aeroporto di Ciampino. Ad attenderla i suoi familiari, partiti nel pomeriggio per Roma. L’Esercito non ha fatto mancare tutto il supporto possibile ai genitori, ai suoceri e soprattutto alla moglie Nunzia. Solo ieri, la consorte del sergente, con l’aiuto di una psicologa, il tenente Claudia Marino, ha trovato la forza di dire al figlio Antonio, di 8 anni, che il padre era morto. “Sarà seguito dalla nostra organizzazione di assistenza e lo porteremo fino alla laurea per assicurargli il migliore futuro possibile”, ha detto il generale Guido Landriani, vertice del comando militare Esercito Campania, a cui fa capo tutta l’organizzazione logistica e di supporto psicologico per la famiglia. Poco dopo mezzogiorno, il padre di Michele Silvestri, Antonio, sopraffatto dal dolore ha accusato un malore ed è stato accompagnato in ospedale. E’ stato dimesso dopo qualche ora. Grave stato di prostrazione, la diagnosi. Ha scelto comunque di andare dal figlio e oggi sarà a Ciampino.

Le esequie solenni del sergente Michele Silvestri si svolgeranno oggi nella Chiesa Santa Maria degli Angeli di Roma. Poi la salma sarà trasferita a Monte di Procida dove martedì saranno celebrati i funerali nella chiesa della Madonna del Buon Consiglio. Il sindaco, Francesco Paolo Iannuzzi, ha proclamato una giornata di lutto e annunciato che intitolerà a Michele Silvestri una piazza, proprio nelle vicinanze della palazzina dove abitano i genitori e i suoceri. In sostanza dov’é nato e vissuto prima di trasferirsi, dopo il matrimonio, nel vicino comune di Bacoli. Dai familiari di Silvestri si sono recati anche il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro. Con diverse parole hanno messo in evidenza che dopo il momento del dolore sarà necessario riflettere su quella che Caldoro ha definito “una guerra eterna, contro il terrorismo, che non riusciamo a vincere”. Più diretto Cesaro: “Basta con questo eccidio. Bisogna ritirare le truppe”.

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