Il religioso radicale Abu Hamza potrà essere estradato negli Stati Uniti per affrontare l’accusa di terrorismo. La Corte europea dei diritti dell’uomo l’ha stabilito questa mattina. Hamza, attualmente in carcere in Gran Bretagna, aveva combattuto l’estradizione, dicendo che si sarebbe trovato ad affrontare condizioni disumane se inviato negli Usa.
Gli Stati Uniti sostengono che Hamza era in contatto con i terroristi talebani e di al-Qaida e avrebbe aiutato la cattura di 16 turisti occidentali come ostaggi in Yemen nel dicembre 1998, episodio che si è concluso la morte di tre cittadini britannici. Hamza è anche accusato di aver tentato di istituire un campo di addestramento per “jihad violenta” in Oregon nel 1999.
La corte dei diritti dell’uomo ha emesso una sentenza sul caso di Hamza e altri cinque uomini detenuti nel Regno Unito, tra cui Babar Ahmad, che secondo gli Stati Uniti gestiva un sito per la raccolta di fondi per gli estremisti islamici.