Ankara entra a gamba tesa nelle questioni interne irachene e rischia di diventare un problema per il premier Nouri al-Maliki. “Le recenti dichiarazioni del premier Recep Tayyip Erdogan –dice al-Maliki- rappresentano un ritorno alla palese interferenza negli afferi interni iracheni”. È quanto si legge in una nota pubblicata dall’ufficio del presidente dell’Irak sul suo sito Web.
“Insistere su questa linea di politica interna e internazionale danneggia gli interessi della Turchia e la rende uno stato ostile per tutti –continua al-Maliki- senza contare che questo comportamento è contrario alle regole di base della comunicazione tra Paesi.
Da quando Erdogan, dopo un incontro ad Ankara con il presidente del Kurdistan iracheno Massoud Barzani, ha dichiarato che il Baghdad sta soffiando sul fuoco delle tensioni settarie tra sciiti, sunniti e curdi, la tensione tra i due Paesi sta crescendo. “Gli sviluppi in Iraq non rappresentano un segnale positivo -ha detto Erdogan- soprattutto i comportamenti del primo ministro rispetto ai suoi partner di coalizione”.