La rivoluzione non ammette il baciamano. Il caso è scoppiato in Tunisia in seguito alla pubblicazione di un video in cui alcuni commercianti baciano la mano al presidente Moncef Marzouki in occasione di una sua visita a un mercato popolare di Tunisi. Marzouki ha poi cercato di metter fine al caso chiarendo che non è un gesto di dignità baciare la mano ai governanti.
Il video è stato inizialmente pubblicato sul web dalla stessa presidenza, che ha poi ha provveduto a ritirarlo poco dopo. Nel paese è esploso un vero e proprio caso, con molti opinionisti, giornalisti e osservatori che hanno sottolineato come il baciamano fosse un gesto tipico dell’era pre-rivoluzionaria, quando era ancora al potere il rais Zine el-Abidine Ben Ali e i video della gente che gli baciava le mani erano regolarmente trasmessi in tv, per mostrare quanto fosse amato dalla popolazione.
I sostenitori del presidente Marzouki hanno invece sottolineato come egli fosse palesemente infastidito dal gesto di riverenza e abbia subito ritirato la mano, che aveva porto solo per una stretta amichevole. Alla fine, sulla vicenda si è pronunciato l’ufficio dello stesso presidente, con un commento sulla sua pagina Facebook. «Abbiamo deciso di ritirare il video – si legge – Come frutto della rivoluzione, stiamo cercando di dar vita a un nuovo rapporto tra governo e cittadini, basato sulla dignità».