La Francia paga 200 milioni di euro per lasciare l'Afghanistan
Top

La Francia paga 200 milioni di euro per lasciare l'Afghanistan

Nel corso del Summit Nato a Chicago, il Presidente francese François Hollande ha ribadito che terrà fede alla promessa elettorale di ritirare le truppe entro il 2012.

La Francia paga 200 milioni di euro per lasciare l'Afghanistan
Preroll

redazione Modifica articolo

22 Maggio 2012 - 14.26


ATF

Lasciare l’Afghanistan prima degli altri alleati costa caro alla Francia, che dovrebbe stanziare almeno 200 milioni di euro agli Usa. Nel corso del Summit NATO a Chicago, il Presidente francese François Hollande ha ribadito che terrà fede alla promessa elettorale di ritirare le truppe entro il 2012, due anni prima rispetto alla roadmap definita nel Vertice e confermata dal Presidente americano Barack Obama. Il nuovo capo dell’Eliseo ci tiene a sottolineare:

“Il ritiro non significa la fine della sfida afgana e ovviamente continuerà la nostra relazione con questo importante Paese, ma stiamo facendo significativi progressi nel nostro obiettivo principale: sconfiggere Al-Qaeda e impedirle di avere un rifugio sicuro, aiutando gli afghani a proteggersi da soli. Lasciamo Chicago con una chiara roadmap: la nostra coalizione si impegna a terminare responsabilmente la guerra in Afghanistan”.

I soldi andrebbero agli Stati Uniti, su cui pesano i 3/4 del budget NATO, pretendono una compensazione che Parigi rifiuta di dover corrispondere. I soldati francesi lasceranno il Paese a fine 2012, conferma Hollande, ma altro personale sarà presente oltre quella data.

“Nel 2013 ci sarà ancora dell’organico su suolo afgano per le formazioni, così come abbiamo deciso e reso noto. Dopodiché, sarà ancora presente chi si occuperà di rimpatriare materiali e attrezzature, e non so quanto tempo ci vorrà per quest’operazione”.

Nessun progresso, poi, circa il divieto per le truppe di passare sul territorio di Islamabad; blocco in vigore dall’incidente dello scorso novembre, in cui 24 pakistani persero la vita sotto il fuoco NATO.

“Ovviamente i leader qui a Chicago hanno salutato il Summit come un successo per il futuro della NATO. Le tempistiche del ritiro sono state fissate, ma i problemi con il Pakistan persistono, e la decisione della Francia di abbandonare prima il Paese non sarà di poco conto”.

Native

Articoli correlati