da Londra
Francesca Marretta
Al terzo giorno di festeggiamenti per il Giubileo di Diamanti in onore di Elisabetta II, da sessant’anni sul trono nel Regno Unito, non si fa a tempo a riprendersi da uno Street Party, che ne comincia un altro sul marciapiedi opposto, alla prima traversa a destra, o nella prossima piazza. Union Jack di ogni dimensione ricoprono il paese, in cui dalle finestra, le porta e le vetrine dei negozi ti guarda sorridente Elisabetta versione contemporanea o retrò. Nei supermercati si fa incetta di piatti e bicchieri di carta con i colori nazionali e su cui è impresso il volto della Regina, riproposto su torte, tovagliolini, scatole di biscotti, cartoline-omaggio nei giornali, e chi più ne ha, più ne metta.
Manca solo la carta igienica, per ovvie ragioni. Una cosa è certa, la monarchia qui piace, e piace anche a chi vota Labour. I repubblicani che domenica hanno contestato la Regina che sfilava con la famiglia sul Tamigi, per la regata storica del Giubileo, una processione di mille imbarcazioni, non erano che un’insignificante minoranza. Quello stesso giorno decine di persone scese in strada per fare ciao con la manina al passaggio dei reali sul fiume, hanno ricevuto cure mediche per ipotermia.
L’anatema degli anti-monarchici, indignati dallo sfarzo dei festeggiamenti per il Giubileo di Diamanti in tempi di crisi è riuscito però ad abbattersi sulla casa reale, colpendo il Principe Filippo, che ieri si è perso il mega-concerto in cui si sono esibite Pop Star come Paul McCarteny Robbie Williams, Kylie Minogue, Elton John, né si è presentato stamattina alla Cattedrale di St. Paul per la messa in onore di Elisabetta. Il povero Duca di Edimburgo è stato ricoverato in ospedale per un’infezione alla vescica. Il malanno di Filippo è oggi la prima notizia alla radio e ai telegiornali.
Tre giorni di party consecutivi si fanno sentire e Filippo, che compie 91 anni domenica prossima, non è più un ragazzino. Tra festini e cene ci sarà scappato qualche bicchiere di troppo. La stessa Elisabetta, alla veneranda età di 85 anni, non rinuncia a un buon gin prima di cena tutte le sere. Per chi oltremanica fosse in allarme per le condizioni di salute di Filippo, da Buckingam Palace hanno fatto sapere che il ricovero ospedaliero è “una precauzione”. Del resto in tutte le isole britanniche ci si sveglia da tre giorni con colossali hangover (così si definisce la sindrome post-sbornia).
Nonostante questo, all’ombra di nuvole minacciose, anche oggi si imbandiscono tavoli per un’altra giornata di Diamond Jubilee. I sudditi di Sua Maestà britannica si consolano dalla brutta notizia dell’assenza di Filippo dalla foto ricordo accanto alla Regina, alzando i calici per bere un bicchiere di più alla sua salute e ovviamente a quella di Elisabetta. God Save the Queen. E il Principe consorte.
