Dal papà di Wikipedia un appello: non estradate quel ragazzo
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Dal papà di Wikipedia un appello: non estradate quel ragazzo

Il padre dell'enciclopedia digitale più celebre del web, rompe il suo tradizionale silenzio. Il giovane rischia il carcere per violazione del copyright.

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25 Giugno 2012 - 09.39


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Non ha mai firmato un appello, di più: si vanta di non “essersi mai occupato” di politica. Anzi, più di una volta è finito sul banco degli imputati – in metafora, ovviamente – perché ha sempre voluto mostrarsi neutrale. Anche quando in ballo c’erano principi di libertà. Stavolta però ha deciso di fare un’eccezione: Jimmy Wales, il fondatore di Wikipedia, in uno dei suoi rari interventi pubblici, s’è rivolto al governo di Londra perché fermi l’estradizione di uno studente britannico di 24 anni.

Richard O’Dwyer – questo è il nome del ragazzo – corre il rischio di essere trasferito negli Stati Uniti, dove le major vorrebbero metterlo sotto processo per violazione delle leggi sul copyright. Wales ha lanciato una campagna online in cui spiega che “O’Dwyer è il volto umano di una battaglia globale tra gli interessi delle industrie televisive e cinematografiche e quelli del pubblico”.
Lo studente della Sheffield Hallam University rischia 10 anni di prigione se estradato.

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La sua colpa? Aver fondato TVShack.net, un sito che a sua volta linkava una serie di indirizzi dove era “possibile vedere show televisivi e film statunitensi”.
Il sito di Dwyer non “aveva in deposito” le pellicole: semplicemente forniva un database con l’elenco dei siti da dove si potevano scaricare i file. Tenendo presente che alcuni di questi siti erano perfettamente legali.
“Ho conosciuto Richard e mi sembra un ragazzo onesto. Il tipo di persona capace di immaginare la prossima grande idea su Internet”, ha scritto Jimmy Wales, in un articolo per il Guardian.

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