Bernard-Henry Levy, la guerra come una sfilata
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Bernard-Henry Levy, la guerra come una sfilata

Il filosofo francese ritratto come un capo militare nel deserto, celebra la sua campagna al fianco dei ribelli libici. Ma per molti internauti è solo una ridicola messa in scena.

Bernard-Henry Levy, la guerra come una sfilata
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27 Giugno 2012 - 17.19


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La foto che vedete è tratta dal sito internet di Bernard Henry Levy (Bhl), il filosofo francese immortalato come un capo militare alla guida di una pattuglia di (ex) ribelli libici regala ai fan la sua solita espressione profonda e accigliata. Nell’album altri ispiratissimi scatti di Bhl mentre osserva con aria competente una batteria di mortai, mentre studia i piani militari contro l’esercito del colonnello Gheddafi o guarda l’orizzonte all’interno di una trincea. Sono le immagini della campagna di autunno che poi ha portato alla caduta e all’uccisione del raìs libico.

Bhl ha sempre avuto un debole per i cosiddetti ribelli libici, nell’ultimo anno e mezzo si è di fatto trasferito a Bassora diventando una specie di intellettuale di guerra con malcelate ambizioni da Lawrence d’Arabia dei poveri. Il lobbismo con l’allora presidente Sarkozy per convincerlo a sferrare l’attacco militare ha giocato un ruolo importante nell’accelerazione della guerra, allo stesso tempo i suoi contatti con l’opposizione libica e i gruppi paramilitari non sono mai stati molto chiari. Di sicuro l’avventura nel deserto è servita a gonfiare oltremodo il già ipertrofico ego di Bhl, che sta anche realizzando un film autobiografico, “Il giuramento di Taruk”.

Per chi vuole rigirare il dito nella piaga secondo diversi internauti e siti di “debunking”, la fotografia sarebbe stata impunemente taroccata per rendere ancora più epica la postura di Bhl, insomma si tratterebbe di una messa in scena con interpreti reali, probabilmente allestita quando la guerra era già bella che finita. Ad esempio i soldati che lo circondano stanno camminando con la mano sul grilletto dei loro Ak47, comportamento proibito anche dal Manuale delle giovani marmotte, allo stesso tempo il tappo dei caricatori non è inserito ma occhieggia dalle tasche dei militari.

Taroccata o non taroccata, la foto del filosofo-comandante rimane ugualmente patetica, perché la guerra non sarà un pranzo di gala, ma neanche una sfilata di moda.

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