Usa, nasce il social network della bella gente
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Usa, nasce il social network della bella gente

DateTheMillionaire.com (incontra il milionario) è il sito d'incontri d'amore e d'amicizia per gli ultraricchi Usa. Dice la homepage: "Solo i migliori verranno accettati"

Usa, nasce il social network della bella gente
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30 Giugno 2012 - 09.22


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di Alessandro Fioroni

Dopo la “Meglio gioventù” arriva la “Bella Gente”. Non è un sequel ma il target al quale si rivolge DateTheMillionaire.com, letteralmente “incontra il milionario”.
Si tratta forse di un sito per uomini di affari che si scambiano notizie sull’insider trading o sugli andamenti borsistici? Niente affatto, è un social network, si proprio come Facebook. Solo che intende raccogliere le iscrizioni di quella che i promotori chiamano appunto “Bella Gente”.
Sebbene sulla home page del sito si legge l’inquietante frase: “salute e bellezza finalmente insieme. Soltanto i migliori verranno accettati”, il criterio non è estetico, almeno a non pensare ad un ritorno della Rupe Tarpea, bensì economico. Bisogna fare una vera e propria domanda di ammissione come nei club esclusivi. Dopo, lo staff di DateTheMillionaire provvede a compiere una ricerca e a selezionare i dati personali, dulcis in fundo si paga una quota d’iscrizione.

La cernita, sempre a dar retta ai creatori dell’iniziativa, servirebbe a impedire la presenza di “utenti inattivi o poco interessati”. Certo che mettono un pò i brividi le dichiarazioni rilasciate dalla società che gestisce il sito quando afferma che “ogni profilo personale, corredato di fotografia riporta una descrizione fisica della persona, la città di residenza, l’anno di nascita, il segno zodiacale e l’indicazione delle preferenze in quanto a tipo di relazione”.
Non sarà l’eugenetica ma la definizione “Bella Gente” lascia qualche pensiero. Altro intento di DateTheMillionaire. com è quello di far incontrare uomini e donne per “realazioni formali e informali”. Il tutto è un pò sibillino.
Quali saranno questi comuni interessi per chi è considerato speciale già dalla porta d’ingresso? Ma soprattutto chissà cosa ne penseranno a Davos.

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