Rossella Urru sta tornando in Italia. In serata il volo partito da una base sicura del Burkina Faso atterrerà all’aeroporto romano di Ciampino. La cooperante è accompagnata dal capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Claudio Taffuri, che si era recato sul posto nella fase che ha preceduto la liberazione. Lo si apprende da fonti del ministero degli Esteri. Insieme alla Urru torna in Italia la squadra degli 007 dell’Aise che ha gestito le fasi finali, ma che uscirà da una uscita secondaria.
Dopo la liberazione di ieri la cooperante italiana è rimasta insieme ai due spagnoli in una base sicura, in Burkina Faso, dove gli 007 italiani avevano portato a termine le fasi finali della trattativa. Fonti sentite da Globalist parlano di una persona ovviamente provata dalla prigionia, ma che sta bene e non riesce a nascondere l’emozione per la ritrovata libertà.
Rossella Rurru, la cooperante sarda di Samugheo, dopo nove mesi è stata liberata dai miliziani del Movimento per l’unità in Africa occidentale. Con lei liberi due spagnoli; si trovano nelle mani di mediatori. La notizia è stata confermata dal ministro Terzi. L’intelligence spagnola: “Riscatto pagato”.
La Farnesina ha confermato la notizia: è stata rilasciata dai suoi sequestratori e affidata a uno dei mediatori che hanno lavorato in queste settimane per trovare un punto di incontro.
Sul posto del possibile scambio che un team misto dei servizi segreti italiani dell’Aise – che hanno mandato tre uomini sul posto – e dell’intelligence di Madrid, che ha tenuto i contatti. Del resto, come detto da Globalist, nei giorni scorsi era stato stabilito un contatto diretto con gli uomini Movimento per l’Unicità e la Jihad in Africa Occidentale che hanno in ostaggio la volontaria italiana insieme con lo spagnolo Enrico Gonyalons.
Secondo quanto riferito qualche giorno fa fonti spagnole a Globalist, un team dei servizi segreti di Madrid (a cui si era unito inizialmente uno 007 italiano, poi raggiunto da altri due colleghi) si era incontrato in Burkina Faso con un emissario dei sequestratori che ha ricevuto mandato di chiudere la partita. E la nota positiva è che il “gancio” tra le due parti è stato un cittadino del centro-africa esperto di sequestri il cui intervento è stato decisivo per arrivare alla liberazione di Sandra Mariani. Per questo, nonostante le cautele c’era molto ottimismo. Un giusto ottimismo possiamo dire adesso.
E ora c’è anche la conferma ufficiale. Viene dalla Farnesina e dal ministro Terzi. Le notizie anticipate in esclusiva da Globalist su un imminente rilascio erano fondate. Nel frattempo: bentornata Rossella.
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