Obama a Denver: no a armi in mani sbagliate
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Obama a Denver: no a armi in mani sbagliate

Dopo i morti di Aurora, il presidente interviene nel dibattito sulle armi: "Il secondo emendamento va tutelato". Oggi il killer in tribunale. Rischia la pena di morte.

Obama a Denver: no a armi in mani sbagliate
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23 Luglio 2012 - 07.32


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Attraverso il suo portavoce, Barack Obama è intervenuto nel dibattito sulle armi scatenato dalla strage di Aurora alla prima del film su Batman. I diritti sanciti dal Secondo emendamento della Costituzione devono essere “tutelati”, assicurando che le “armi non finiscano nelle mani di chi non dovrebbe averle”, ha affermato il portavoce della Casa Bianca, Jat Carney. Per il presidente americano esistono misure di legge per tenere le armi lontane dalle persone che non dovrebbero averle. E ieri Barack Obama è volato ad Aurora, un sobborgo di Denver con 325.000 abitanti, per stare vicino alle famiglie delle vittime. Il presidente ha assicurato ai familiari che i loro cari saranno ricordati per molto tempo anche dopo che sarà fatta giustizia.

Intanto oggi l’uomo accusato di aver ucciso 12 persone in un cinema del Colorado comparirà in tribunale per la prima volta. La polizia ha reso noto che, venerdì, quando ha aperto il fuoco alla prima del film Batman in un cinema di Denver il 24enne James Eagan Holmes era vestito con un giubbotto antiproiettile ed era armato di tre pistole. Holmes è stato fermato pochi attimi dopo il massacro ma non è ancora chiaro il movente della strage. Holmes comparirà davanti al giudice distrettuale della contea di Araphoe, William Sylvester, alle 17,30 ora italiana e sarà assistito da un difensore d’ufficio. Il procuratore distrettuale della contea, Carol Chambers, dovrà decidere se chiedere per il killer la pena di morte.

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