L’Iran ha rifiutato gli aiuti umanitari americani alla popolazione colpita dal terremoto sabato scorso. Il sostegno Usa non è fatto in “buona fede”, fa sapere il governo di Tehran, che attraverso il responsabile della gestione della crisi del ministero degli interni Hassan Ghedami, chiede piuttosto la cancellazione delle sanzioni dei governi occidentali, che impediscono un adeguato approvvigionamento dei medicinali.
Il terremoto ha fatto 360 morti, ferendone oltre 3 mila. Si continua a scavare tra le macerie nella speranza di trovare ancora qualcuno vivo.
Quelli americani non sono gli unici aiuti rifiutati dall’Iran. La Croce Rossa locale ha infatti riferito che il Paese non ha voluto avvalersi anche del sostegno proposto da Germania, Taiwan e Russia. E i media iraniani hanno detto che gli approvvigionamenti sono intanto arrivati dal Qatar, dal Pakistan, dall’Azerbaidjan e dalla Svizzera.
[url”[GotoHome_Torna alla home]”]http://www.globalist.it/[/url]